Sto rivivendo sul mio blog l'anno di naja a Malles, 1978-1979. Un amarcord che mi ha permesso di rincontrare virtualmente Pietro Isacchi (eccoci insieme al corso sci alpino al Tonale). Ebbene, il simpatico alpino di Cisano Bergamasco mi ha sorpreso, raccontandomi della sua carriera alpinistica, interrotta purtroppo anzitempo da un grave incidente in moto. Pietro si può giustamente definire il Messner di Cisano, perché ha scalato il Cho Oyu (8201 m slm), al confine fra Cina e Nepal, il Nun Kun (7135) in India, il Muztagh Ata in Cina (salita e discesa con gli sci!), l'Alpamayo, un seimila sulla Cordillera Blanca in Perù, considerata dall'Unesco la montagna più bella del mondo (vedi foto), e questo solo per citarne alcuni. Moltissime le cime raggiunte sopra i quattromila, Bianco e Rosa compresi. Come già scritto, era in partenza per il suo secondo ottomila quando la moto lo ha tradito: 15 giorni in rianimazione, ferite che ancora oggi lo segnano.
Non posso che complimentarmi con Pietro, alpino doc, onore del btg Tirano, sempre sulle cime! E presto andrò a trovarlo a Cisano, dove è proprietario della Pizzeria Tonallo.
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