sabato 4 gennaio 2025

Poesia da Ikea


 

Viaggio poco. Dovrei viaggiare di più, la mia narrativa trarrebbe vantaggio. Nei miei rari spostamenti porto sempre a casa ricordi scritti: un racconto, una poesia, qualche nota che mi servirà. Mi basta a volte un banale viaggio all'Ikea di Corsico. Seduto al bar Ikea, moleskina davanti, una Bic, occhi curiosi e due giovani donne in minigonna, evento raro di questi tempi, soprattutto in inverno.

 

Ikea

La sfera di una biro da poco

sfiora la pagina bianca,

sospesa in attesa di rima:

la mente non dice niente.

 

Due gambe sia belle che snelle

con corto riparo di gonna

di tela scozzese

che alimenta l’attesa

mi portano altrove,

nel mondo che scioglie

la poesia nel piacere.

E continuo a sedere

fra amici da Ikea,

caffè in tazzine agitate nell’aria,

carrelli e bambini

avvolti in acquisti che placano,

per istanti di pace,

il bisogno di nuovo e di mio.

 

La sfera che libera il nero,

pallina intinta in inchiostro,

saluta la pagina bianca:

non è tempo di strofe.

 

Meglio il salmone svedese,

patate e due gambe tornite,

nude all’ombra di gonna,

che poco ricorda una gonna,

piuttosto un vezzo di donna

che inciampa in occhi curiosi,

sorride e rincuora chi ha accanto

in promesse d’amore infinito.


2.1.2025 

in foto: tramonto a Corsico, zona Lorenteggio


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