ph silvia d'ambrosio
Già, il pubblico. Scrivo, pubblico e presento libri da trent'anni ma l'incubo della sala vuota (o con pochissime persone, che è ancora peggio) aleggia ogni volta. Si è lì, l'ora di inizio si avvicina e si guarda la porta, in attesa del quarto d'ora cruciale. Se l'inizio è programmato per le 16, il quarto d'ora della verità è fra le 16 e le 16.15. E' in quel lasso di tempo che avviene il miracolo (o il non miracolo). In genere il pubblico non arriva in anticipo, ma se non arriva entro un quarto d'ora non arriverà più. E se arriva la sala si riempie in poco tempo (come nel caso delle foto, dicembre 2008, Salone Estense, presentazione di Agenda Varese 2009), mentre se non arriva la delusione è tanta. Ma le presentazioni vanno fatte benché -ma forse qualcuno crede il contrario- io non ami affatto apparire in pubblico, né parlare in pubblico: vorrei che i miei libri parlassero per me.
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