Ho conosciuto Attilio Pellegrini negli anni Settanta, alla palestra Varesina di Ginnastica e Scherma: io, giovane di belle (e non mantenute) speranzose promesse, lui adulto che ancora saliva sugli attrezzi per tenersi in forma. Perché Attilio era uno sportivo a 360°. In quegli anni è nata anche la sua impresa di pulizie, che ha fatto molta strada. Non l'ho più rivisto per decenni. Ci siamo ritrovati forse un anno fa, all'asilo di Cartabbia, entrambi ormai nonni, con nipotini al seguito. Era sempre lui: un sorriso grande, occhi vivi, voce profonda.
Ciao Attilio.
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