Questa grigia giornata mi porta altra tristezza, con la notizia della morte di don Fabio Fantoni, a soli 62 anni. Da anni non sapevo più nulla di lui, da qualche tempo parroco a Sesto San Giovanni, ma c'è stato un tempo, molti anni fa, nel quale i nostri percorsi si sono incontrati. Ecco cosa scrivevo nel 1991, sulla rivista 'Sul Sagrato' di Sant'Ambrogio Olona, in occasione dell'ordinazione sacerdotale di don Fabio (vedi foto di Alessio Diolisi).
"Ricordo molto bene il mio primo incontro con don Fabio Fantoni. Si esauriva l'estate del 1984. Da pochi giorni era morta mia madre, e un indecifrabile e potente bisogno di Dio e di preghiera mi conducevano ogni giorno alla chiesa di Sant'Ambrogio, per la Messa delle ore 9. Fabio, a casa in quel periodo, era solitamente molto attento alla vita della parrocchia. In modo particolare seguiva un gruppo di giovani, utilizzava una buona dose del suo tempo libero dialogando con loro. Non sfuggì la mia presenza in chiesa, tutti i giorni. Pur abitando in parrocchia da 3 anni, non ero mai entrato nel vivo della vita parrocchiale. Fabio non mi conosceva. Ricevetti una telefonata, venne a trovarmi, mi regalò un libro ('Vita Comune' di Karl Rahner), si parlò di noi, dei giovani, della fede. Ci vedemmo altre volte. Mi colpì la sua serietà, il suo parlare sempre controllato, misurato, meditato. Ma mi colpì anzitutto la sua voglia di essere prete della Chiesa di Dio..."
Don Fabio venne ordinato sacerdote l'8 giugno del 1991, Prima Messa in Sant'Ambrogio Olona il 9 giugno.
Tornò a Varese molti anni dopo, alla Brunella, infine a Sesto San Giovanni.
Ciao, don Fabio. Grazie per quel libro e per quel dialogo.
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