domenica 29 settembre 2019

Trieste-Varese: 62-92



Varese scende sul campo di Trieste con la scoppola subìta in casa, contro Sassari, e deve giocare contro una squadra che ha rischiato di vincere a Venezia, contro i campioni d'Italia. La mano potrebbe tremare ma invece si inizia bene, 0-7 per noi e si capisce subito che Mayo (foto) ha il fuoco negli occhi, nelle mani e nelle gambe. Ma è tutta la squadra che è indiavolata, aggressiva come sempre in difesa ma precisa anche in attacco...e non solo da tre. Per farla breve, Mayo super ma bene tutti nel primo quarto, che finisce 13-29 con 20 punti di Mayo, il folletto dell'Indiana che è ispirato. Il secondo quarto registra una Trieste imbambolata, imprecisa e tremante, e una Varese che ci crede sempre più, che scappa, che segna, che fa girare la palla, tanto che a metà gara siamo 25-54, con 24 punti di Josh Mayo. Partita finita? Niente è scontato, sino al fischio finale. E in effetti il terzo quarto vede una Trieste che un poco risorge, anche perché Caja dà spazio alle seconde linee e riposo a Simmons e soci. Così i marittimi risalgono sino a un 39-57 che non piace al coach, lesto a chiamare time-out. Una bella tripla di Peak ridà fiato ai prealpini, poi rientra Mayo che un po' pasticcia e un altro po' realizza. Simmons domina ai rimbalzi e segna pure, finisce il terzo 45-66: si può sperare. Non bene Tepic e Ferrero, imprecisi. E siamo al quarto quarto. E qui Trieste un po' di paura la mette, arrivando sino a -17 (49-66) ma Varese dimostra carattere, e soprattutto con il trio Mayo-Simmons-Peak riprende il largo. E così finisce la bella favola triestina: vittoria di Varese 62-92. 32 punti di Mayo e un mare di falli subiti. 15 rimbalzi per Simmons e 10 punti. Peak decisivo in alcuni tratti del viaggio, ma bene tutti, intensità difensiva mai doma, anche con 30 punti di margine. Che dire? Che questa Varese piace assai. Eravamo morti, uccisi da Sassari, siamo risorti in riva al mare. E non abbiamo ancora Clark. Forza Varese!

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