Ti
copro col lenzuolo, a protezione,
ti
lego col mio braccio: ora sto bene.
La
gioia scorre al buio nelle vene,
da
capo inizia un anno post veglione.
Ma
una fitta ricorda ai miei progetti
che
il corpo mi comanda, sono servo,
non
ho nessun potere sul mio nervo,
i
momenti felici tengo stretti.
E
lo spazio felice che regali
stringo
lieve, non ti sveglio ai miei pensieri;
riposi
dentro il bello che era ieri
mentre
apro al domani le mie ali.
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