giovedì 8 agosto 2024

Illusi


Noi, che usiamo del nostro tempo per scrivere storie di invenzione, siamo tra i più illusi fra gli uomini. Illusi perché pensiamo di trovare un editore e dei lettori, e questa è la prima illusione. Ma ne arrivano altre. Anche chi porta in dote molti lettori non si illuda che la sua storia possa incidere nella vita reale, cambiare qualcosa, dare sollievo più di un bicchier d'acqua quando si ha sete. Si dirà: un bicchier d'acqua è molto gradito in caso di sete. Certo, ma quanto dura? E' una positiva emozione di pochi istanti, poi il bisogno torna. I bisogni degli uomini sono così pretenziosi che non può bastare una storia, seppur ben scritta e coinvolgente, per dare soddisfazione. 

Per lo più un romanzo si dimentica, addirittura (e questa è una beffa per l'autore) ci si ricorda il titolo e non chi l'ha scritto, vagamente pezzetti di trama, qualche buona impressione. Anni e anni di lavoro, quando basterebbe andare in un supermercato, comprare una lattina di Coca-Cola, regalarla ad un amico e dirgli: 'Fatti una bella bevuta!' Vi sarà riconoscente...soprattutto in estate. 
 

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