lunedì 1 maggio 2017

Il postino


Ancora una volta, in questo mio tema di 5^ elementare unisco realtà e fantasia. Non era affatto vero che mi svegliava il postino, dato che mi alzavo molto presto, verso le sei e trenta, e alle sette e trenta ero già fuori dal cancello della scuola elementare 'Cairoli'. 



2 maggio 1967

Tema
Il postino
Svolgimento

Con la pioggia, con la neve, con il sole o con il vento, sempre cammina il postino, con il suo plico di lettere e di cartoline da recapitare in ogni casa. A piedi, in bicicletta, in motorino, sempre va, e ci porta notizie belle e brutte.
Il postino è sempre frettoloso, esce da un portone, entra in un altro, sale e scende dalle scale. E’ lui che mi sveglia il mattino, con il rumore della sua motocicletta. Si distingue fra la gente per il suo andamento fiero e ardito, anche se ha percorso già tanti e tanti metri. Per farsi compagnia, intona qualche canzone, fischietta.
Il postino ha una sua divisa: giacca e pantaloni neri, cappello con impresso lo stemma del comune di Varese e borsa di pelle, sempre traboccante di lettere, cartoline, telegrammi ed espressi. Lo incontro ogni mattina, quando mi reco a scuola, quando ritorno a casa; lo saluto, ed egli mi sorride. E’ sempre sorridente, sia al mattino, che alla sera.
Il postino è l’uomo più mattiniero. Appena il sole sorge, eccolo uscire dal palazzo delle “Poste e Telecomunicazioni”, con la borsa a tracollo. Distribuisce centinaia e centinaia di lettere al giorno, e capisce, osservando la fisionomia della persona che l’apre, se ha recapitato una lettera con buone notizie o con cattive. Se la persona sorride, vuol dire che la notizia è bella, se invece è triste, non può che aver ricevuto una notizia brutta.
Dirigendosi da un portone all’altro, esso pensa: “Chissà se la lettera che ho appena consegnato porta belle notizie?” E sembra anche lui ansioso.
Molte volte disprezzo il postino perché mi ruba qualche ora di sonno, con il rumore del suo motorino, ma se rifletto, capisco che non lo devo disprezzare perché è un uomo che fatica, per portarci notizie che molte volte ci rendono felici.


                                                              Otto + 

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