lunedì 25 febbraio 2019

La poesia di Umberto

                                                                                          ph carlozanzi



VERBA AD SOLIS OCCASUM
di Umberto Belardinelli

Temo che il vento muto dell’inganno
trascini i suoi alfabeti frantumati
sulle pareti di un Sinedrio
eclissato dal tempo.
Succede che io pensi
a quando mi dissolverò fra le radici,
ma ancora in ostinata vita
cerco il respiro del Tuo silente aspetto
nei calici svuotati sugli altari.
Ho respirato a lungo
all’ombra del Tuo legno
e interpretato frasi ripetute
per palesare il dubbio.
Ma è così vano dunque
attendere che il tempo enunci
tra le mandragole del sonno
i Tuoi disegni illuminati?
Temo l’abisso di antichi fiori,
francesi e malaticci
e il nulla che dilaga in edifici vuoti
ed ansie esacerbate nella sera.


febbraio 2019

Nessun commento:

Posta un commento