mercoledì 22 giugno 2022

Claudia Giordani sposa il progetto-Brinzio


 
                                           Da sin. Piera Macchi, Walter Sinapi e Claudia Giordani


Negli anni Settanta sulla neve scendevano valanghe azzurre…ma anche rosa, e la reginetta della valanga rosa era Claudia Giordani, capace di vincere un argento alle Olimpiadi di Innsbruck 1976, più volte prima ai mondiali, sciatrice elegante che primeggiava dalla libera al gigante allo speciale. Con lei, allora, vestiva la maglia azzurra anche la varesina Piera Macchi, che non è stata in grado di seguirla solo per un grave infortunio agli arti inferiori. Ed è stata proprio la professoressa Macchi, oggi docente di educazione fisica alla Scuola Europea del Montello, ad invitare l’amica Claudia alle premiazioni dei Giochi di fine anno, che hanno visto stamani, mercoledì 22 giugno, al campo atletica di Calcinate degli Orrigoni quasi duecento ragazzi di quinta elementare e prima media divertirsi praticando sport. La campionessa è stata accolta, fra gli altri, anche dal fiduciario del Coni varesino, Walter Sinapi. Occasione propizia per fare qualche domanda alla Giordani, prima donna in Italia ad essere stata nominata vicepresidente del Coni nazionale. Coni, cioè sport di vertice, cioè atleti che devono dedicare ore ed ore agli allenamenti. Ore rubate allo studio?

“Niente affatto” dice l’olimpionica. “Anzi, porto un esempio recentissimo, le dichiarazioni di ieri di Benedetta Pilato, campionessa mondiale dei 100 rana, che ha chiuso l’anno scolastico con il nove abbondante di media. Lo sport aiuta a sapersi concentrare, a programmare, a dare il meglio di sé. Gli sportivi anche ad alto livello sono spesso ottimi studenti. Il Coni si sta impegnando per favorire poi la dual carriear, cioè incentivare sia la pratica sportiva di vertice che lo studio universitario.”

Anche in questo caldo soffocante, una domanda sulla neve è inevitabile: cosa pensa del progetto Brinzio per lo sci nordico, che prevede cannoni sparaneve e una pista che si prolungherà sino alla Mottarossa?

“Sono al corrente del progetto e lo appoggio pienamente” dice la figlia di Aldo Giordani, grande giornalista sportivo Rai, noto per le sue cronache ai tempi della grande Ignis di basket. “Trovo che questo bisogna fare per incentivare la pratica dello sci per tutti, approfittando delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026.”

Claudia Giordani sposa quindi il progetto-Brinzio: non resta che attuarlo.

 

 

 


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