La storia la scrivono i vincitori, si sa, ma non è detto che i vinti siano degli emarginati. Anzi, le idee dei vinti, la genialità di chi termina il suo cammino terreno nella miseria, dimenticato, offeso dai vincitori possono superare di slancio l'oblìo, battendo nel tempo chi li ha preceduti in vita. Questa la tesi che regge il volume 'L'altra storia dell'arte - I vinti vincitori' (Rusconi), che è stato presentato ieri, domenica 13 aprile, a Villa Recalcati di Varese, nell'ambito della Primavera della Cultura-Premio Chiara 2025. Autore e protagonista dell'evento culturale davvero interessante Flavio Caroli, esperto di storia dell'arte, docente universitario e autore di innumerevoli volumi. Classe 1945, Caroli ha destato l'interesse del pubblico con indubbia abilità espositiva, soffermandosi in modo particolare sul suo amato Lorenzo Lotto, pittore vissuto e operante a cavallo fra il 1400 e il 1500, esempio lampante di genio a volte incompreso, che ha terminato i suoi giorni non certo nella gloria, rivalutato dalla critica moderna. Mozart, Leopardi, Caravaggio, Lotto...la storia la scrivono i vincitori, ma i vinti (ardua sentenza per i posteri) possono togliersi grandi, postume soddisfazioni.
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