giovedì 17 aprile 2025

Quel Venerdì Santo


 

C'è un Venerdì Santo che ricordo più distintamente, che mi riappare prima degli altri. Era il 2 aprile del 2010, una fresca e bella giornata di primavera, con tanta neve ancora sui monti del Piemonte e della Svizzera. Nel primo pomeriggio accompagnai mia figlia Valentina a Laveno, salì sul traghetto verso Verbania (foto), sarebbe stata via qualche giorno, non sapevo bene dove diretta. Non ero tranquillo. Alle 15 salìi verso la chiesa di Laveno, non trovai posto a sedere, in piedi presi parte alla celebrazione per la morte di Gesù. Lo facevo ogni Venerdì Santo. E quella fu l'ultima volta, perché dal 2011 cambiai abitudine, e ancora oggi è così, 15 anni dopo. Mi trovo alle 15 alla Decima Cappella del Sacro Monte, quella della Crocifissione, la cappella più monumentale, più grande. Mi piace stare all'aria aperta. Ma quel Venerdì non lo dimentico.  

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