Anni novanta: profughi albanesi in arrivo al porto di Brindisi (foto Giorgio Lotti)
C'è un idem sentire (secondo me) che unisce tutte le posizioni, rispetto al dramma dei morti annegati nel Mediterraneo: la disumana freddezza che sentiamo dentro. Benché i giornalisti usino espressioni come 'dramma che ci sconvolge...', qui in realtà non è sconvolto nessuno, a parte chi quel dramma lo vive, e i parenti stretti delle vittime.
Questo è il vero problema: la nostra disumanità.
Del resto poco possiamo fare rispetto a ciò che accade in mare (sono problemi fra nazioni), e probabilmente poco possiamo fare anche rispetto alla nostra disumanità. E questo è un altro problema.
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