foto carlozanzi
Dopo una quindicina d'anni di agonismo, da almeno vent'anni pratico sport per la salute, un'oretta al giorno. Poiché, soprattutto negli ultimi dieci anni, seguo più o meno gli stessi itinerari e prendo i tempi di percorrenza, posso agevolmente constatare che -a parità di fatica- i tempi sono in lento, costante, progressivo e inesorabile aumento, soprattutto dai 50 anni in avanti, e più ancora dai 55. E' più che naturale, direte voi. Infatti è così. Non me la prendo (sarebbe ridicolo), ringrazio perché ho ancora questa possibilità, constato giorno dopo giorno la caduta. Alcuni miei amici reagiscono diversamente: si deprimono, smettono di fare sport (se non riesco più a tenere certi tempi, è meglio che chiuda!), oppure aumentano i ritmi di allenamento, erodendo un fisico già stressato e quindi autocostringendosi a smettere o ad allenarsi dopo aver preso l'Aulin. Non posso certo complimentarmi con questi miei coetanei.
Il corpo, pur allenato, tende a deluderci.
Abbiamo altre referenze da allenare.
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