La vita ci dà l'abilità di costruirci addosso un'armatura, un pezzo alla volta, senza la quale la vita risulterebbe insopportabile. Una corazza di difesa contro gli assalti del destino. C'è chi se la mette addosso prima e chi dopo, chi l'ha più spessa e chi più sottile, ma tutti ne siamo forniti, per fortuna. Ma può essere anche la nostra sfortuna. In alcuni momenti cruciali della vita l'armatura scricchiola, s'ammacca, si guasta, non difende a dovere: e allora si soffre. O magari si è molto felici. Ma in genere si soffre. Si dice che ci siano tipi sensibili e tipi meno, e ciò dipende sempre dall'armatura. C'è chi è sensibile per natura, la vita lo trova impreparato alla difesa, la sua pelle è nuda, vorrebbe avere l'armatura ma si trova addosso un vestito leggero. Altri invece l'armatura ce l'hanno, e anche solida, ma comprendono che non è bello giocare d'anticipo, ripararsi subito: la corazza evita una parte di dolore ma è barriera anche alla gioia intensa. Così allentano la morsa.
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