ph carlozanzi
Mamma mia, quanto si diventa selettivi e insofferenti, avvicinandosi ai sessanta! La perdita di tempo fa a pugni con questa età. Si diventa abili nello scartare ciò che serve a poco, rendendosi conto che, infine, non resta molto di essenziale. L'insofferenza verso le parole a vanvera, gli incontri infruttuosi, le promesse ridicole, i progetti irrealizzabili si centuplica.
Se poi la vita, a questa età (come spesso capita) ti richiama all'ordine esatto delle cose, distinguendo in modo inequivocabile ciò che è reale da ciò che è presunto, allora.....
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