Presentazione
stamani alla libreria Ubik di Varese del nuovo romanzo noir di Andrea Fazioli,
GLI SVIZZERI MUOIONO FELICI (Guanda). L’autore ticinese, fra i romanzieri noir in
lingua italiana più interessanti, è stato presentato dal giornalista e
scrittore Michele Mancino. Mancino, vicedirettore di Varesenews, è tipo che
legge davvero i libri e non regala facili plausi e consensi agli autori che
recensisce. In esordio ha detto: “Se i precedenti libri di Fazioli mi avevano
senz’altro sorpreso, elemento essenziale per un noir, questo mi ha sorpreso ma
anche commosso.”
Nuova
avventura, quindi, per l’investigatore privato Elia Contini, questa volta alle
prese con la scomparsa, ormai ventennale, di un giovane medico, Eugenio Torres,
amante del trekking. Dove sarà finito?
“Ho
inventato Elia Contini quando avevo vent’anni” ha detto Fazioli, ‘infante
prodigio’ della narrativa elvetica e non solo. “Oggi ne ho quaranta, quindi ho
raggiunto l’età del mio personaggio. In questo nuovo lavoro, oltre alle
tematiche tipiche del genere, ho voluto curare le descrizioni di vita
quotidiana.”
La
normalità, la routine, ma anche le domande di sempre: chi siamo, perché si
muore, come essere felici.
“Nei
primi romanzi Contini, come investigatore privato, forse era un po’ idealizzato,
da film. Qui è descritto come davvero sono e campano questi lavoratori nella
Svizzera italiana, alle prese con tradimenti industriali e matrimoniali, ma
anche con l’avvelenamento di animali.”
Andrea
Fazioli vive a Bellinzona. Scrive per diversi giornali e lavora per la Radio
della Svizzera italiana. Per Guanda ha pubblicato L’uomo senza casa, Come
rapinare una banca svizzera, La sparizione, Uno splendido inganno, Il giudice e
la rondine, L’arte del fallimento. Ha vinto diversi premi letterari e i suoi
libri sono tradotti in varie lingue. Gestisce il blog andreafazioli.ch/blog
Vincitore
del Premio Chiara giovani, da anni è il presidente di Giuria del Premio Chiara
inediti.
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