...Dopo
aver superato Selva e iniziato la salita, Luigi disse a Marco: “Finalmente,
sembrava di essere a Varese…” Il traffico era insopportabile. Ma salendo al
passo le cose cambiarono, le auto si diradarono, la natura si impose. Passando
per Plan de Gralba, Luigi notò subito la particolarità del Sassolungo: si
chiamava così non per la sua altezza ma per la sua lunghezza. Mentre nei paesi
della valle la montagna appariva verticale e stretta, come un gigantesco dente,
salendo ai passi diventava una muraglia che s’allungava verso il Passo Sella.
Ma quella visione era ancora più chiara dal Passo, che raggiunsero prima di
mezzogiorno. Dal passo Gardena il panorama verso ovest raggiungeva Ortisei, a
sinistra il gruppo dei Sassolungo e del Sassopiatto, a sudest il Gruppo del
Sella, dietro alle loro spalle il gruppo del Cir....
dal romanzo Sassolungo
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