Pensando alla giornalista Annamaria Gandini mi è tornato alla mente un episodio (aneddoto tipo quelli che Annamaria utilizzava per la sua rubrica 'La mia Varese') che coinvolge mio papà Mario e le maestre della scuola elementare 'Canetta' di Sant'Ambrogio Olona (in foto, prima del recente restauro).
Siamo nel 1935, pieno fascismo, mio papà frequenta la Canetta, è in terza elementare, per il terzo anno la sua maestra è una certa Piatti, nota fascista, metodi militareschi. I voti sono buoni ma mio papà viene bocciato. Come mai? Mistero, ma forse una ragione c'è. Durante un controllo delle mani e delle unghie, la maestra picchia mio papà perché ha le unghie sporche, e lui replica: "Perché mi picchia? Anche lei ha le dita sporche, perché fuma!" Allora, dire a una donna che fumava era come darle della prostituta. Papà Mario venne bocciato e si ritrovò in terza un'altra maestra, Annamaria Gandini, la zia della Gandini giornalista morta ieri, una maestra assai diversa dalla Piatti, molto materna; aveva studiato presso le Romite Ambrosiane del Sacro Monte, aiutò mio padre a riprendersi dal trauma della bocciatura.
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