Una
missione possibile: aiutare i preadolescenti, gli adolescenti e i giovani, la
fascia di età 11-21 anni, a superare le difficoltà della crescita, ingigantite
dalla pandemia. Una missione possibile grazie anche ad una cordata educativa al
passo coi giovani, che ha preso le mosse dopo il Discorso alla città di Milano
dell’arcivescovo Mario Delpini, lo scorso 6 dicembre. “Il futuro è promessa e
responsabilità, non una minaccia…” aveva detto l’Arcivescovo, ottimismo
raccolto da una quindicina di enti nella diocesi di Milano. Fra questi la
Fondazione ‘La Casa’ di Varese che stamani, mercoledì 6 aprile, ha indetto una
Conferenza stampa in Salone Estense a Varese, per illustrare le proposte
operative nell’immediato. Erano presenti Giuseppe Tarantino (direttore della
Fondazione ‘La Casa di Varese’), Emanuela Saita (docente all’Università Cattolica
di Milano), Mons. Giuseppe Vegezzi (Vicario episcopale della Zona Pastorale
II), Mons. Luigi Panighetti (Prevosto di Varese), don Matteo Missora (referente
per la Pastorale giovanile del Decanato di Varese), Roberto Molinari (assessore
ai Servizi sociali del Comune di Varese) ed Ettore Presutto (direttore
socio-sanitario di ATS Insubria).
Come
si può notare dai relatori, la sinergia fra le diverse realtà educative sul
territorio è la spina dorsale di questa proposta. Ai massimi livelli è il sostegno
della Chiesa varesina. Il Consultorio ‘La Casa’ si mette in gioco con numeri
importanti. Ecco quelli del 2021: 2.435 persone incontrate, delle quali 223
minori; 13.848 prestazioni; 2.359 alunni, 1.170 genitori e 234 insegnanti
incontrati nelle scuole; un aumento del 38% (rispetto al 2020) delle richieste
per gli adolescenti. In base all’osservatorio del Consultorio, gli sviluppi evolutivi
congelati dalla pandemia riguardano la socialità, l’attività fisica, lo
sviluppo affettivo e sessuale, la progettualità per il futuro. Stando a dati in
ambito nazionale, si registra un aumento esponenziale nei disagi: crisi d’ansia
(+ 28%), attacchi di panico (+30%), depressione (+25%), aggressività (+25%),
autolesionismo-tentati suicidi (+30%), ritiro sociale (+18%), dipendenza
tecnologica (+30%), disturbi alimentari (+30%).
Che
fare? Ecco un primo progetto: Ti ascolto! E’ uno spazio nel quale i
professionisti del Consultorio si mettono a disposizione della fascia d’età
11-21 anni per colloqui individuali, dal 28 aprile all’8 luglio, nei seguenti
luoghi e orari: CAG Kolbe venerdì 15-17; Oratorio SS. Fermo e Rustico il mercoledì
15-17; uffici parrocchiali di S.Carlo il martedì 14.30-16.30.
Si
intende poi ridurre i tempi di attesa per il sostegno psicologico in Consultorio
a Varese, e aumentare il numero dei professionisti impegnati per i minori. Il
direttore Tarantino ha anche ringraziato tutti coloro che, aderendo alla
proposta del decanato di Varese, hanno contribuito a raccogliere fondi destinati
anche a questo scopo.
Sempre
durante la conferenza stampa è stata illustrata la partenza di un progetto di
ricerca e di supervisione sui gruppi terapeutici destinati ad adolescenti e
genitori di adolescenti, realizzato in partnership con l’Università Cattolica
di Milano.
Progetti
che hanno incontrato la sintonia di ATS Insubria, a sua volta impegnata in iniziative
a livello regionale, per contrastare il disagio giovanile.
Per
ulteriori informazioni: La Casa di Varese 0332-238079 consultorio@lacasadivarese.it
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