lunedì 11 marzo 2019

Sci alpino: il Sellaronda

                                                                                                ph carlozanzi


Se uno viene in Val Gardena, i cartelli con scritto Sellaronda abbondano. Ma lo stesso capita se siete in Val Badia o in Val di Fassa. Sellaronda, cioè il giro del gruppo dolomitico del Sella, che si può fare a piedi, in bici e con gli sci. Lo si può fare in senso orario e antiorario. Se lo fate in senso orario (cartelli arancioni), come nel mio caso, potete partire da Selva di val Gardena, salire al passo Gardena, scendere in Val Badia, salire al Passo di Campolongo, scendere ad Arabba, salire al Passo Pordoi, scendere al Lupo Bianco, salire al Passo Sella e tornare a Selva. Sono 13 km di impianti e 23 km di discesa con gli sci. Ovviamente il giornaliero costa parecchio. E' un'indigestione di impianti e di sci: cabinovie, seggiovie, persino uno skilift e poi Km e Km di discese, blu, rosse e qualche rosso/nera, quindi particolarmente 'antipatiche' (per me). Dunque: viene propagandato in loco come un giro adatto anche alle famiglie, come dire che è alla portata di tutti. Niente affatto. Attenzione. Non solo vi sono alcuni muri rosso/neri, ma poi dipende molto dallo stato della neve e del meteo. Oggi, ad esempio, siamo partiti con il sole al Passo Gardena (foto) e poi abbiamo trovato persino neve, vento e nebbia a Porta Vescovo, sopra il Pordoi. Se poi non siete sciatori con lo stile sopraffino, che vi permette di risparmiare sull'impegno muscolare causato dal lavoro di spigoli, allora è alto anche l'impegno fisico. Quindi attenzione: informatevi bene, non è un giro proprio per tutti. Le indicazioni sono chiare, e poi sul percorso abbondano gli sciatori, però vi sono alcune varianti ai muri più duri che non sono segnalate in maniera adeguata. Quindi quando vi trovate davanti un muro, chiedete bene se è proprio indispensabile affrontarlo. 

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