sabato 13 luglio 2019

Una dacia per la Protezione Civile

                                                                                          ph carlozanzi


Pare che i Baragiola, proprietari della lussuosa villa con parco a Masnago, avessero conosciuto gente della lontana Russia e in loro onore avessero edificato negli anni Venti una dacia, o quanto meno un edificio simile a una dacia, realizzata da maestri elvetici, probabilmente di San Gallo. La villa con annesso parco passò poi al Seminario Arcivescovile di Milano, utilizzata per i seminaristi delle medie. Quindi il 'blitz' del Comune di Varese che, grazie soprattutto a Roberto Maroni, acquistò all’ultimo momento la proprietà, oggi sede di uffici comunali. Da ieri la dacia non è più inutilizzata ma è diventata sede deputata alle emergenze, e in più un centro studi per la prevenzione dei rischi naturali e climatici. E a chi intestarla, se non a Giuseppe Zamberletti (padre della Protezione Civile italiana) e a Salvatore Furia (papà del Centro geofisico Prealpino e dell’osservatorio al campo dei Fiori)? Ieri pomeriggio l’intitolazione, con sovrabbondanza di autorità, dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il leghista Giancarlo Giorgetti, al capo della protezione civile nazionale, Angelo Borrelli, e poi il governatore della Lombardia Attilio Fontana, e naturalmente il sindaco di Varese Davide Galimberti, il suo vice Daniele Zanzi, assessori in quantità, parlamentari, prefetto, molti graduati d’alto rango in divisa elegante, uomini e mezzi della protezione civile, alpini, sindaci…e anche tanti varesini senza titoli particolari, riuniti lì dalla curiosità e dal desiderio di rendere omaggio a due personaggi (Zamberletti e Furia) che meritano applausi. “Oggi realizziamo il sogno dell’onorevole Zamberletti” ha detto il nostro borgomastro. “Più volte infatti, prima della sua morte, avevamo parlato dell’opportunità di realizzare un centro documentale e per le emergenze proprio in questi spazi. Unirlo poi al Centro geofisico, e farlo in memoria di un’altra importante figura come Salvatore Furia, concretizza ancora di più il pensiero di Zamberletti.” Taglio del nastro e firma di un protocollo d’intesa. “Grazie a questa intesa” ha detto Angelo Borrelli “potremo contribuire a diffondere la cultura di protezione civile nel nostro Paese e lo faremo coinvolgendo cittadini, studenti, volontari ed enti locali.”   


Nessun commento:

Posta un commento