Alle 5.32 di questa mattina sto ripensando ai funerali del mio amico Natale Gorini, ieri pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Sant'Ambrogio. "Sapiente ma non saccente" ha detto in predica don Giorgio. E poi Lidia Munaretti (una fra le poche rimaste in grado di leggere come si deve il nostro dialetto) che ha dedicato a Natale la poesia di Gorini 'Un sit visin al ciel', dedicata al Campo dei Fiori. Bella...brava Lidia ma io avrei scelto 'A un passarin', che finisce così
In dul cuncert dul bosch, da sotta al nuus,/duman mattina mancarà una vuus.
Certo, la voce poetica di Natale mancherà a tutti noi.
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