Cominciamo dalla foto-ritratto di Augusto Caravati e della moglie Tiziana, realizzata da Carlo Meazza nel 2004, in occasione del 50° anniversario dell'Impresa Costruzioni geometra Augusto Caravati: grande festa e la pubblicazione del libro 'Cazoeula e fratazz'. Sottotitolo: Vita, opere e pensiero di un imprenditore che si è sempre ispirato al principio primo: che il costruire è alle origini stesse dell'umanità oltre che una base predominante dell'istinto.
Molti gli aneddoti che mi trovano insieme ad Augusto. Qui ne ricordo due. Un giorno mi invitò nella sua grande villa verso il Sacro Monte, me la fece visitare, soprattutto il suo laboratorio di scultore, al quale teneva molto. Era rammaricato. Per desiderio esplicito della moglie Tiziana, avrebbe dovuto abbandonare la villa per un più comodo appartamento in centro Varese. E così avvenne poco dopo.
L'8 novembre del 2006, con una bella manifestazione, venne inaugurato il M.I.V., cioè il Multisala Impero Varese. Come al solito al passo coi tempi, Caravati aveva trasformato l'unica grande sala del Cinema Teatro Impero in nove sale di proiezione di diverse dimensioni. L'anno successivo, e per la precisione il 23 novembre del 2007, nella Sala Nettuno del M.I.V. ebbi l'onore di presentare il libro, scritto da me con foto di Carlo Meazza, 'Profili', che comprendeva anche un profilo, in parole e foto, del geometra. Fu un bell'apericena. Il testo a lui dedicato, uscito su La Prealpina il 14 novembre 2006, così si concludeva: 'Il costruttore Caravati ha in mente progetti per un paio di decenni almeno: un modo per costringersi ad arrivare a cent'anni.'
Purtroppo negli ultimi anni problemi di salute hanno limitato la sua grande vitalità, come è stato per Natale Gorini e come in genere è per tutti coloro che superano i novant'anni. E non si può neanche scrivere che si sono consolati con i ricordi, perché non è gente che sa stare con le mani in mano.
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