lunedì 5 aprile 2021

Sono del Cinquanta


                                                                                                     ph roberto fassi


Cocente umiliazione stamani nel mio giro in bici, solita salita al Campo dei Fiori. Inizio con una certa fatica, poi vengo superato da una giovane donna, massimo 40 anni, che va appena appena più veloce di me. Decido che sarà la mia lepre. Mi accodo lasciando un paio di metri di distanza, causa Covid. Fatico un po' ma va bene, sono motivato, ad un km dal bivio Sacro Monte-Campo dei Fiori mi porto avanti, non voglio sfruttare troppo la scia. Purtroppo la ragazza va al Sacro Monte, quindi al bivio ci lasciamo. Subito dopo mi supera un tipo con la maglia gialla. Va un poco più veloce di me ma decido di sfruttare questa seconda lepre. Mi vedo al Tour, ho davanti la maglia gialla, devo stargli a ruota. Alzo un'altra tacca di fatica. A giudicare dalle gambe deve essere mio coetaneo, addirittura più vecchio, lo si capisce dalla conformazione dei muscoli, dalla qualità della pelle. Non sono certo gambe da cinquantenne. A circa tre km dall'arrivo il tipo aumenta un poco. Dovrei fare uno sforzo ulteriore e allora ecco la domanda: "Di che anno sei?" "Sono del Cinquanta" risponde. Ben sei anni più di me! Replico: "Se fossi stato più giovane di me ti avrei lasciato andare, ma così come faccio? Devo resistere per forza!" E così non mollo. Si parla, è di Saronno, ha già nelle gambe molti chilometri. Poi silenzio. Lui aumenta. Dovrei salire nuovamente nel quoziente di fatica. Lo lascio andare, con rammarico. A quel punto, senza più stimoli, crollo definitivamente e l'ultimo chilometro è una debacle.  

Nessun commento:

Posta un commento