domenica 28 agosto 2022

Osservo e penso


 

Soprattutto da una ventina d'anni a questa parte amo osservare la gente. Sono alla Esselunga con Carla, lei compra, io appoggio i gomiti al carrello, osservo e penso. Siamo in centro con Carla? Lei guarda le vetrine, fa shopping, io guardo la gente, fermo in piedi o seduto da qualche parte. Siamo in una nuova città? Carla guarda le novità di quel luogo io, dopo rapida occhiata, preferisco osservare la gente. Anzitutto delle persone si nota l'aspetto fisico, il vestiario, le movenze. Ma ogni tanto rubo qualche frase, qualche espressione particolare, segni di nervosismo, atteggiamenti pazienti, gesti d'affetto. E devo ammettere che - almeno qui - con gli anni ho fatto progressi, miglioramenti sul fronte dell'umanità. Anni fa era più facile che mi sentissi su un'altra barca, oggi la barca è la stessa, lo sguardo comprende, asseconda, a volte condivide, intuisce, accetta, simpatizza. 

Ecco, se mi vedete ritto in piedi o seduto, silenzioso, appoggiato da qualche parte, con un debole sorriso, significa che sto simpatizzando. 

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