domenica 7 ottobre 2018

OJM Varese-Germani Brescia: 81-80

                                                                                            ph carlozanzi



Se il buongiorno si vede dal mattino, allora ci attende una giornata radiosa per la OJM Varese basket, un campionato da sogno. Ma è meglio non sognare e stare alla partita di oggi. Meglio non si poteva iniziare, battuta Brescia (una signora squadra) che ci aveva buttato fuori lo scorso campionato dai play-off. Stesso luogo (anche se oggi si chiama Enerxenia Arena) ma risultato opposto. Una vittoria che certamente ha un grande protagonista che è poi lo stesso dello scorso anno: Aleksa Avramovic: immenso (n° 4 in foto)! Ma non si vince con un uomo solo, quindi merito alla squadra. Ma andiamo con ordine. Che Avra sia in partita lo si capisce subito: i primi 8 punti per Varese sono suoi, due bombe che devastano il Palazzetto. Ma Brescia c’è e non sbaglia una tripla, Varese va sotto anche di sette ma alla fine è 21-22 dopo il primo quarto. Il nuovo play Moore (n° 2 in foto) non esalta, spesso lo sostituisce Tambone. Nel secondo quarto continua l’Avra show e arriva a 21 punti, inarrestabile, incurabile, praticamente perfetto. Varese va avanti anche di 7 (43-36) ma un erroraccio di Moore sul finale dà il la a una tripla per Brescia, e così finisce 43-41. Si va al riposo lungo con questa idea: Cain buono in difesa ma pasticcione sotto i rimbalzi in attacco, mancano i suoi punti. Il suo cambio, il lungo Iannuzzi, lascia con più di un punto di domanda. Fra Archie e Scrubb (n° 11 in foto) il secondo appare più affidabile. Pablo Bertone fa molto movimento, è un furetto ma non conclude. Si riattacca e Brescia mette avanti la faccia, sul 45-50 cominciamo a preoccuparci ma ci pensa Archie, con due triple consecutive, più una schiacciata maestosa di Avramovic a fil di sirena a rimetterci in carreggiata: 66-64. Ed eccoci al gran finale. Ovvio che Aleksa sia un po’ stanchino, quindi qualcosa sbaglia, Moore appare un po’ più efficace, un altro triplone di Avra fa nuovamente traballare il Palazzetto. Quindi, sempre con ottime bombe, arrivano Ferrero e Scrub e siamo 75-70. Ma in un amen Brescia ci ripiglia: 75-75 a -4’. 75-77, 77-77. 78-77 e Cain sbaglia dei liberi decisivi. Una tripla di Brescia pare mettere la parola fine al match: 78-80. Ma non è finita. Noi sbagliamo in attacco, Avra sguscia, va a tabella, la palla esce, tocco di Cain (mi pare), il pallone ballonzola sul ferro ma esce, palla a Brescia: è finita. E invece no, Moss e soci sbagliano e a noi restano pochi secondi per il colpaccio. Ne mancano tre quando Ronald Moore lascia volare nell’aria dell’Arena varesina (a quel punto ammutolita) il Molten bicolore che può fare il miracolo. Il ciuff  è un boato di gioia. Ma mancano 3”, che Brescia non sfrutta, la tripla di Luca Vitali cozza contro la tabella.
Per una sera la leonessa d’Italia è Varese, Brescia non è certo un gattino, ma resta un felino che se ne va con la coda fra le gambe.
Benediciamo Moore, fosse solo per l’ultima tripla. Per il resto buona impressione, buona difesa e reazione di cattiveria quando si era sotto. Certo, Avramovic non potrà essere sempre mostruoso come oggi, ma siamo convinti che ci sarà qualcuno capace di fare punti. Intanto godiamoci il benessere della vittoria.
Forza Varese!

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