Se
il buongiorno si vede dal mattino, allora ci attende una giornata radiosa per
la OJM Varese basket, un campionato da sogno. Ma è meglio non sognare e stare
alla partita di oggi. Meglio non si poteva iniziare, battuta Brescia (una signora
squadra) che ci aveva buttato fuori lo scorso campionato dai play-off. Stesso
luogo (anche se oggi si chiama Enerxenia Arena) ma risultato opposto. Una
vittoria che certamente ha un grande protagonista che è poi lo stesso dello scorso
anno: Aleksa Avramovic: immenso (n° 4 in foto)! Ma non si vince con un uomo solo, quindi merito
alla squadra. Ma andiamo con ordine. Che Avra sia in partita lo si capisce subito:
i primi 8 punti per Varese sono suoi, due bombe che devastano il Palazzetto. Ma
Brescia c’è e non sbaglia una tripla, Varese va sotto anche di sette ma alla
fine è 21-22 dopo il primo quarto. Il nuovo play Moore (n° 2 in foto) non esalta, spesso lo
sostituisce Tambone. Nel secondo quarto continua l’Avra show e arriva a 21
punti, inarrestabile, incurabile, praticamente perfetto. Varese va avanti anche
di 7 (43-36) ma un erroraccio di Moore sul finale dà il la a una tripla per
Brescia, e così finisce 43-41. Si va al riposo lungo con questa idea: Cain
buono in difesa ma pasticcione sotto i rimbalzi in attacco, mancano i suoi
punti. Il suo cambio, il lungo Iannuzzi, lascia con più di un punto di domanda.
Fra Archie e Scrubb (n° 11 in foto) il secondo appare più affidabile. Pablo Bertone fa molto
movimento, è un furetto ma non conclude. Si riattacca e Brescia mette avanti la
faccia, sul 45-50 cominciamo a preoccuparci ma ci pensa Archie, con due triple
consecutive, più una schiacciata maestosa di Avramovic a fil di sirena a
rimetterci in carreggiata: 66-64. Ed eccoci al gran finale. Ovvio che Aleksa
sia un po’ stanchino, quindi qualcosa sbaglia, Moore appare un po’ più efficace,
un altro triplone di Avra fa nuovamente traballare il Palazzetto. Quindi,
sempre con ottime bombe, arrivano Ferrero e Scrub e siamo 75-70. Ma in un amen
Brescia ci ripiglia: 75-75 a -4’. 75-77, 77-77. 78-77 e Cain sbaglia dei liberi
decisivi. Una tripla di Brescia pare mettere la parola fine al match: 78-80. Ma
non è finita. Noi sbagliamo in attacco, Avra sguscia, va a tabella, la palla
esce, tocco di Cain (mi pare), il pallone ballonzola sul ferro ma esce, palla a
Brescia: è finita. E invece no, Moss e soci sbagliano e a noi restano pochi
secondi per il colpaccio. Ne mancano tre quando Ronald Moore lascia volare nell’aria
dell’Arena varesina (a quel punto ammutolita) il Molten bicolore che può fare
il miracolo. Il ciuff è un boato di gioia.
Ma mancano 3”, che Brescia non sfrutta, la tripla di Luca Vitali cozza contro la
tabella.
Per
una sera la leonessa d’Italia è Varese, Brescia non è certo un gattino, ma
resta un felino che se ne va con la coda fra le gambe.
Benediciamo
Moore, fosse solo per l’ultima tripla. Per il resto buona impressione, buona
difesa e reazione di cattiveria quando si era sotto. Certo, Avramovic non potrà
essere sempre mostruoso come oggi, ma siamo convinti che ci sarà qualcuno
capace di fare punti. Intanto godiamoci il benessere della vittoria.
Forza
Varese!
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