mercoledì 17 ottobre 2018
Bob e Manuel
Questa sera, in Salone Estense, 'Il Basket siamo noi' ha organizzato una serata per festeggiare Bob Morse, considerato da molti il miglior straniero mai approdato alla Pallacanestro Varese, nonché uno dei migliori giocatori mondiali.
Classe 1951, statunitense, 2.04, a 21 anni Bob scelse la proposta di Aza Nikolic, coach della grande Ignis. Quasi 28 punti di media a partita, in oltre dieci anni di permanenza a Varese: già questo basterebbe. Ma bisogna aggiungere i rimbalzi, il grande lavoro difensivo, la sua calma olimpica: un vero uomo squadra.
A parte Rusconi, Bisson e Flaborea (e il messicano Raga), tutta la grande Ignis era presente stasera: Meneghin, Zanatta, Vittori, Ossola, Bulgheroni. Fra gli ospiti 'stranieri', Renzo Bariviera (in foto con Zanatta), a detta di Morse il giocatore italiano che più gli ha dato filo da torcere. In compenso Bariviera ha dichiarato che Morse si inserì perfettamente nel gioco italiano, fortissimo in attacco, lo era altrettanto in difesa ("Imparò anche a menare!" ha ammesso stasera il giocatore dell'Olimpia Milano.)
Immenso Bob, ma nel mio cuore il miglior straniero della Pallacanestro Varese resta Manuel Navarro Raga, il messicano volante, perché con lui in squadra iniziai a sequire il basket dal vivo. Quando arrivò Bob, nel Campionato 1972-73, il basket lo vedevo alla tele. Raga venne utilizzato solo come straniero di Coppa, e i due costituirono una coppia formidabile.
Bob e Manuel: il basket come arte sopraffina.
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