ph carlozanzi
Bianca
Pitzorno, scrittrice sarda che dal 1970 ad oggi ha scritto oltre 50 libri (alcuni,
soprattutto quelli per ragazzi, noti non solo in Italia) è la vincitrice della
XXXIII edizione del Premio Chiara. Con la raccolta di racconti ‘Sortilegi’
(Bompiani) ha raccolto 58 voti, 12 in più di quelli racimolati dall’altrettanto
noto (soprattutto televisivamente) Carlo Lucarelli, finalista al Chiara con ‘L’incredibile,
prima di colazione’ (Solferino). Si è fermato invece a 38 voti il terzo finalista,
il napoletano Antonio Franchini, in gara con la raccolta ‘Il vecchio lottatore’
(NN5 Editore).
Sotto
la regia di Bambi Lazzati e di Romano Oldrini, con la conduzione di Claudia
Donadoni e le interviste di Vittorio Colombo, si è quindi conclusa questo
pomeriggio, domenica 17 ottobre, alle Ville Ponti di Varese la manifestazione culturale, che
prevedeva altri riconoscimenti. Il Premio Chiara Giovani è stato vinto da
Veronica Del Vecchio con il racconto ‘Il Bagonghi’. Premio Chiara per Inediti
(con pubblicazione della raccolta di racconti da Macchione Editore) ad Andrea D’Amico con ‘Tranne il nero’. E’
stato poi premiato nella sezione ‘Segnalati’ il giovane scrittore ticinese Andrea
Fazioli, con la raccolta di racconti ‘Il Commissario e la badante’ (Guanda).
Fazioli (che in foto vediamo con la famiglia), oltre ad essere uno fra gli
scrittori più significativi del Canton Ticino, è il solo che ha vinto il Premio
Chiara Giovani (nel 1998, con ‘L’importante è partire’) ed ha poi partecipato
per il Chiara editi, arrivando ad essere segnalato.
Come
da tradizione, lo spoglio delle schede è avvenuto in diretta, è stato un bel
testa a testa fra Bianca Pitzorno e Carlo Lucarelli.
Grazie, Carlo! È stato bello incontrarti, sia pure fuggevolmente.
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