Lo zio Francesco
Giorni di pioggia, intensa e fastidiosa. Giorni votati ai ricordi. Oggi è San Francesco d'Assisi, un santo che mi sta simpatico, un bel nome. Avessi avuto un figlio maschio, sarebbe stato un nome papabile. Auguri a tutte le Francesche e i Franceschi che conosco. Sono tanti. E fra i tanti mi è venuto in mente lo zio Francesco, fratello di mio padre. Era lo zio che più ricordava le nostre probabili (non certe e comunque lontanissime) origini meridionali, forse siciliane: basso, magro, scuro di carnagione. Un vero terùn (sia detto bonariamente)! Giardiniere elegante e raffinato, fu giardiniere anche dei Toeplitz, poi mise bottega di fiori in piazza Milite Ignoto, a Sant'Ambrogio Olona. Fumava come un turco, assomigliava un po' a un turco, era uno zio sorridente, dalla voce roca. Ciao, zio Francesco.
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