domenica 18 febbraio 2024

Dal mio cielo sereno

 


Stamani il sole all'alba regalava al fumo di un camino un colore dorato. Fra i tanti miei pensieri, uno triste: un tetto in fiamme.



Dal mio cielo sereno

 

 

Dal mio cielo sereno è piovuta la guerra

sotto forma di bombe e di corpi dolenti;

tutto questo è accaduto al tiggì delle venti.

Ho zittito la tele. Non amo la terra

 

dove l’uomo si ammazza e la donna si uccide

mentre addento la mela e gusto il caffè;

e se proprio succede te lo tieni per te,

voglio gente serena, che ama e sorride.

 

Ma che ho fatto di male per vedere lo strazio?

Dal mio giorno in divano non intendo scansarmi;

finché ho un soffio di fiato avrò cura di amarmi,

tutto il marcio del mondo non intacchi il mio spazio.

 

E se proprio insistete vi dirò una preghiera:

che ci vuole a implorare verso il cielo di Dio?

Padre Nostro che regni, non sciupar ciò che è mio

e risolvi i disguidi, rendi quieta la sera.

 

Nel mio cielo sereno s’è acceso un gran fuoco,

è partito dal tetto, ha bruciato il divano,

i miei piedi, le braccia, la pancia, una mano;

del mio corpo tranquillo è rimasto ben poco.

 

 

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