venerdì 23 maggio 2025

Quel cielo


 'Quel cielo di Lombardia, così bello quand'è bello.'

Alessandro Manzoni   Promessi sposi   




giovedì 22 maggio 2025

Ciondolo, a maggio


 A maggio, a Varese e altrove, ciondolano i maggiociondoli.

Quando uno pensa ad una persona di circa 70 anni immagina sì qualcuno con qualche acciacco, non più prestante, traballante magari nel corpo ma con una certa solidità di spirito, data dall'esperienza. Ebbene, io ancora ciondolo come un maggiociondolo al vento di primavera. 

Un bravo a Ravo


Davvero bravo l'artista Andrea Ravo Mattoni, che qualche giorno fa ha completato l'ennesimo capolavoro murales, colorando da par suo una parete di proprietà dell'ANCE, sita in via Rainoldi, a Varese. l'Associazione  Nazionale costruttori edili ha voluto così celebrare gli 80 anni di vita (previste altre manifestazioni). Ecco Andrea con il costruttore edile (nonché regiù della Famiglia Bosina) Luca Broggini. 

 

Auguri al nostro 're' Antonio


 

Felice compleanno al nostro Re Bosino, meglio, ad Antonio Borgato, che da molti anni ormai veste i panni del sovrano di Carnevale. Subentrato al mitico Natale Gorini (impegno non da poco), Antonio se la cava assai egregiamente, vigilando sulla città di Varese nei giorni degli scherzi e dei coriandoli. 

martedì 20 maggio 2025

lunedì 19 maggio 2025

80 anni con Miro


 

Verrà presentato venerdì 23 maggio, alle ore 21, presso la ex chiesa di San Giulio (via S.Giulio 198 a Cassano Magnago) il libro di Paolo Costa 'Miro Panizza, campione tra i campioni' (Macchione editore).

Oltre all'autore, giornalista e scrittore, saranno presenti Giuseppe Saronni, Silvano Contini e altri campioni del ciclismo. Moderatore il telecronista Sky Francesco Pierantozzi.

Vladimiro Panizza detto Miro, classe 1945, soprannominato la Roccia di Fagnano Olona, ciclista professionista dal 1967 al 1985 eccetera eccetera eccetera: e se volete dare sostanza a questi eccetera non dovete far altro che comprare il libro che il giornalista Paolo Costa ha dedicato al Miro delle Fornaci di Fagnano, morto prematuramente di infarto nel 2002, a soli 57 anni. Titolo: ‘Miro Panizza – Campione fra i campioni’ (Macchione editore). Probabilmente il cuore che l’ha tradito è stato sin troppo ‘maltrattato’ da Panizza nei tanti anni di sport agonistico, o forse no, questo nel libro non è scritto, ma certamente il ragazzo di Fagnano non si è mai risparmiato in bici, ha buttato il cuore oltre l’ostacolo e ancora più su, soprattutto verso l’alto visto che era uno scalatore, condannato dal fisico (165 di altezza per 58 kg di peso) a pagare dazio principalmente nelle cronometro. Costa (che non è giornalista sportivo ma ha lo sport nel sangue, soprattutto il ciclismo, e ha già firmato libri dedicati a Binda, Bartali e Contini) regala agli appassionati una biografia ‘panizziana’ davvero completa, ricca sì di numeri, date, eventi, vittorie, statistiche e immagini, ma carica anche di aneddoti, di testimonianze di campioni più o meno noti, che hanno pedalato con il Miro, che sono stati i suoi capitani o i suoi gregari, che hanno battagliato, litigato e vissuto momenti di profonda amicizia con la Roccia dal cuore tenero.

Vladimiro Panizza ha il record di partecipazioni al Giro d’Italia (18, 16 dei quali conclusi, e per 8 volte si è classificato nei primi 10). Nel 1980 ha indossato per sei giorni la maglia rosa. 31 vittorie nei professionisti, alcune memorabili. Ha indossato (oltre alla maglia azzurra, in diversi Campionati mondiali) le maglie Vittadello, Pepsi Cola, Salvarani, Cosatto, Zonca, GBC, Brooklyn, Scic, Vibor, Sanson, Gis, Del Tongo, Atala Campagnolo, Ariostea.

Miro ha condiviso fianco a fianco gli epici duelli Merckx-Gimondi e Moser-Saronni, battagliando fra gli altri con un campionissimo come Bernard Hinault. Sanguigno, spontaneo, generoso, sincero, poco diplomatico, schietto e franco, Miro è oggi ricordato con affetto da tutto il mondo delle due ruote sottili.

Così si conclude il testo di Paolo Costa in quarta di copertina: ‘…Il bello del ciclismo, per me giornalista non di sport (ho quasi sempre lavorato nella comunicazione pubblica) è che posso permettermi di trattare corse e ciclisti per diletto. Tentando, se possibile, di fare anche della beneficenza. Questa volta, pensando a Miro, animatore di tante iniziative di solidarietà, l’invito è a dare una mano alla Casa di Miro (che ospita disabili) e alle opere francescane in terra Santa.’   

Auguri, Paolo

 


Felice compleanno a mio fratello Paolo.

La Casa in festa


 




Chi ha a cuore il bene della famiglia, chi si cura della vita, in particolare di mamme, papà, bambini, ragazzi e adolescenti, chi vuole conoscere una realtà che da decenni svolge questo importante servizio alla comunità locale, allora metta in calendario la data seguente: domenica 25 maggio. Perché ‘La Casa è in festa’. E per Casa (con la C maiuscola) si intende la Fondazione-Centro per la Famiglia ‘La Casa’ di Varese. Il programma è presto detto: ore 11.15 S.Messa presso la chiesa della Brunella; ore 12.30, Pranzo solidale presso la sede della Fondazione in via Crispi 4 (a pochi passi dalla Brunella), e qui è obbligatoria la prenotazione (in segreteria, lun-ven 9/12.30, 14/16); ore 14.30, animazione e giochi per tutti; ore 16, spettacolo di bolle interattivo; ore 16.30 merenda e saluti finali. Evento confermato anche in caso di maltempo. Caldamente invitati i bambini. Info: 351.5629404    centrofamiglia@lacasadivarese.org

Verrà intitolata una nuova sala al compianto presidente Luigi Mombelli, presente il fratello Paolo e don Pino Gamalero, anima per decenni de La Casa.

Per lanciare la festa e per illustrare il lavoro della Fondazione, stamani si è tenuta una conferenza stampa presso il Teatro di Varese. Al tavolo dei relatori il presidente e il direttore de La Casa (don Giampietro Corbetta e Giuseppe Tarantino), l’assessore ai servizi sociali del comune di Varese, Roberto Molinari, e Sara Gambarini, per ATS Insubria-Regione Lombardia. Non a caso il Centro per la famiglia ha scelto come simbolo un poliedro: molte facce, molti problemi, molte forze in campo per cercare di risolverli. E così, oltre all’intervento dei quattro relatori, altri soggetti di questa avventura che accoglie, ascolta e orienta hanno preso la parola: il padrone di casa, cioè Filippo De Sanctis, don Marco Paleari, Giuseppe Calicchio per ASST Sette Laghi, Marco De Montis e Lucilla Incarbone per il Centro Famiglia, una rappresentante di ‘dolcemente mamma e papà’ di Azzate. 9 sportelli sul territorio (Varese città, Malnate, Bisuschio, Tradate, Azzate), una realtà complessa (vedi immagine), in divenire, che viaggia sui binari di queste linee guida, ribadite dal direttore Tarantino: “I Centri per la famiglia hanno una funzione di connessione tra le famiglie e con la più ampia rete di servizi pubblici, privati e di privato sociale. La Casa di Varese auspica di contribuire a rafforzare ed integrare il legame tra i servizi territoriali e di favorire l’appartenenza alla comunità locale.”    


domenica 18 maggio 2025

'Maturi' da 50 anni


 

1975-2025: a 50 anni dalla maturità classica eccoci ancora insieme. Foto di rito sul sacro colle della cultura, pranzo alla Rasa.

Ciao, Bruno



 


Tanta commozione ieri, sabato 17 maggio, in basilica San Vittore a Varese, per i funerali dell'amico Bruno Franceschetti. Per me un ritorno al passato, a quei vent'anni della mia vita (1965-1985) caratterizzati dalla ginnastica artistica in Varesina. Lì ho incontrato Bruno, ottimo ginnasta, grande allenatore. La sola foto che ci ritrae insieme è datata 1978 (vedi sopra), e si trova sul libro del Centenario della Società Varesina di Ginnastica e Scherma, la mia seconda casa per vent'anni. Io sono alla destra del padre, cioè alla destra di Bruno, padre per la differenza d'età (15 anni), per le abilità ginniche e come allenatore.  Ho rivisto tanti amici che non vedevo da tempo: Raimondo Albricci, Tazio Risi, Gianfranco Orelli, che sono stati miei allenatori. Ex alunni, amici del Panathlon, tanti sportivi, colleghi di educazione fisica, mio amico anche il celebrante, don Gabriele Castelli, tanto sole e strette di mano, abbracci, baci. E quella brutta frase che è la caratteristica di questi miei anni: 'Ormai ci si vede solo ai funerali!'

No, non può essere così. Via il pessimismo. Impariamo da Bruno, che amava la vita e ha lottato sino alla fine. 

sabato 17 maggio 2025

Rosaria in festa


 

Festa grande oggi, sabato 17 maggio, per la mia amica Rosaria Lorefice. Festeggia infatti, a Milano, i 40 anni della sua scelta vocazionale nella comunità ecclesiale delle Ausiliarie Diocesane. Un abbraccio e...ad multos annos! 


Ecco Rosaria stamani (foto Gigi Alberti)

venerdì 16 maggio 2025

Libertà condizionata


 

Da quando scrivo romanzi e racconti sostengo che la narrativa è un gratificante esercizio di libertà. Ma devo riconoscere che la libertà assoluta non esiste, che è sempre in qualche modo condizionata. Quindi il fatto di essere sposato, avere dei figli e dei lettori che mi conoscono non mi regala una libertà assoluta. Vorrei aprire le ali ma a volte mi trovo incapsulato come questo insetto non meglio identificato, che ho notato sul muro di casa mia.

La figlia di Paolo Villaggio si lamentava, perché veniva paragonata alla figlia di Fantozzi. Certo il buon Paolo non avrà pensato a sua figlia immaginando la figlia del ragioniere più noto d'Italia, ma sua figlia se l'è presa lo stesso e Paolo, probabilmente, ci sarà rimasto male. 

Auguri, Marco


Felice compleanno al mio amico e mio ex alunno Vidoletti Marco Mannucci.

 

giovedì 15 maggio 2025

mercoledì 14 maggio 2025

Come per la maionese

 


Quando si arriva alla famosa 'certa età', c'è chi dice: 'Oddio, il tubetto sta per finire ma si può sempre schiacciare bene, premere al massimo, estrarre ogni residuo sino all'ultimo goccino. Sarà poco ma meglio di niente. Sarà un piacere meno intenso ma del resto un altro tubo non si può comprare.' Ma c'è anche chi dice: 'Oddio, il tubetto sta per finire, e allora si butta via. Inutile schiacciare. E poi in fondo la maionese non è così buona. Se ne può fare a meno. Accontentiamoci di un po' di limone. O tutto o niente. L'età della maionese è finita.'

Pareri differenti. Vissuti differenti. 


martedì 13 maggio 2025

Prendiamo esempio da Letizia


 

1825-2025: 200 anni dall'apertura del Passo dello Stelvio.

Amici ciclisti, prendiamo esempio da Letizia Paternoster.

Cronoscalata Brusimpiano-Madonna di Ardena


 

Una quindicina di anni fa ho preso parte anch'io alla cronoscalata Brusimpiano-Madonna di Ardena (foto) e quest'anno vorrei ritornare, ma non so se ci riuscirò. In ogni caso invito caldamente chi ama pedalare a prendere parte a questa bella iniziativa, che si svolgerà domenica 18 maggio. Basta trovarsi a Brusimpiano fra le 8.30 e le 12.30, si paga l'iscrizione (finalità benefica) e si parte. Non c'è competizione, solo passione. 

domenica 11 maggio 2025

I fiori di Francesco


 




Sarà possibile visitare la mostra 'Natura viva' sino alla fine di maggio. Il finissage è infatti in programma il 31 maggio, ore 17.30, in galleria Ghiggini, l'elegante luogo d'arte in via Albuzzi, cuore del cuore di Varese. Ad accogliervi la gallerista Eileen Ghiggini (foto), e con lei Francesco Calistri (foto), il pittore pistoiese classe 1991 che è l'artista autore di questa natura vivente, cioè fiori come macchie di colore senza tempo, raffinati oli su tela. 
Per prepararvi alla mostra potete far conto di un ricco catalogo online (www.ghiggini.com), con testi di Barbara Binelli, Giulio Paci e Tommaso Tempestini. 
Francesco Calistri, studi al DAMS di Firenze e all'Accademia di Brera a Milano, ama soprattutto ritrarre fiori rari, in via di estinzione. 

Auguri, mamma Ines


 

Grazie alle moderne tecnologie digitali, abbiamo messo i colori a questa foto del 1929.

Buona festa, mamma Ines. 

sabato 10 maggio 2025

Beata Vergine della Misericordia


Casualmente, nella domenica dedicata alla Beata Vergine della Misericordia, mi trovo a Castelleone, dove sorge un monumentale santuario proprio dedicata a Maria, madre di Misericordia. Fra poco, mentre s'allunga la processione che dalla chiesa parrocchiale della cittadina cremonese s'incammina verso il santuario, andrò a correre in quella direzione, e non portò non pregare. 

 

La Casa in festa


 

Come da tradizione, la primavera porta la festa in casa de La Casa, meglio, del Centro per la famiglia - Fondazione La Casa di Varese. E' qui la festa, cioè nella sede de La Casa in via Crispi 4 a Varese. La data è domenica 25 maggio, il programma ben descritto dalla locandina che qui allego sopra. (clicca sulla foto per ingrandire)

Pioggia o non pioggia, la festa si farà! 

La persona vince sempre


 






'Se si cura la malattia, si può vincere e si può perdere, ma se si cura la persona, si vince sempre': questo il messaggio principale, lasciato dall'incontro che ieri mattina, sabato 10 maggio, si è tenuto nella sede della Associazione Nazionale Carabinieri di Varese, in via Romagnosi 9, a Varese. Si trattava di presentare il libro di Donata Mary Potito, 'Lo stormo dell'aquila' (Il Cavedio edizioni), ricordi, pensieri, emozioni di una pediatra-scrittrice, storie di chi ha sofferto ed è rinata, incontro animato da Annarosa Confalonieri e Alessandra Stifani. Il momento culturale è stato preceduto e illustrato da Roberto Leonardi (foto - presidente ANC di Varese, padrone di casa), Giuseppe Micalizzi (foto - di Ecorun Varese), Adele Patrini (presidente di C.A.O.S., Centro ascolto operate al seno), e Francesca Angela Rovera (foto - di Breast Unit Varese, anima del Centro ricerche in senologia dell'Università degli studi di Varese, sostenuto anche con la vendita del volume).
La testimonianza scritta della dottoressa Potito vuol essere anche un commosso ricordo per Marzia Ghielmi, la giovane varesina morta prematuramente, ricordata ieri dal fratello Matteo (in foto con Adele Patrini), presenti i genitori Carla ed Enrico. 

venerdì 9 maggio 2025

Un Nord dipinto di giallo


 




Quarta edizione di Nord in giallo, manifestazione culturale legata al genere letterario color limone, fortemente voluta dall'assessore alla cultura del comune di Varese, Enzo Laforgia, e dal giallista prealpino Emiliano Bezzon (foto). Tre giorni (8-10 maggio) di incontri, musica, film, giochi (vedi il programma su www.nordingiallo.it), che hanno portato in città alcuni fra i giallisti più noti nel nostro paese. Purtroppo ho potuto seguire solo la presentazione, ieri, del libro di Gino Vignali (foto) 'I milanesi si innamorano il sabato'. Gino è il 50% della premiata ditta Gino & Michele che, fra le innumerevoli attività, sono gli autori del best seller 'Anche le formiche, nel loro piccolo, s'incazzano', un libro che nelle sue diverse edizioni ha venduto due milioni di copie. Ieri sera, sempre in Sala Montanari, è stato proposto un momento musicale con canzoni legate all'ambiente della mala (Gaber, Jannacci...), nonché la presentazione del libro di  Aurelio Ponzoni, 'La versione di Cochi', e anche qui era presente il 50% della premiata ditta 'Cochi e Renato'. Oggi, sabato 10 maggio, gran finale, con altre presentazioni e il film (ore 21.30 Sala Montanari a Varese) 'I giorni del commissario Ambrosio' di Sergio Corbucci, tratto dai romanzi di Renato Olivieri, con un magistrale Ugo Tognazzi. Ingresso libero. Da non perdere.

Paura


 

Cosa mi ha impressionato di più del nuovo papa Leone XIV? Che ha solo un anno più di me!

Come si può notare, non sono un gran vaticanista. In compenso ho paura di invecchiare. 

mercoledì 7 maggio 2025

Effetto Spartà




 




Oltre allo 'stile Spartà' (una prosa originale) abbiamo anche un 'effetto Spartà'. Conoscendo il giornalista Gianni Spartà già me lo immaginavo, e l'effetto si è rinnovato: piena la sala 'Ambrosoli' a Villa Recalcati stasera, mercoledì 7 maggio, per la presentazione del libro 'Soggetti smarriti' (Macchione). La stessa Bambi Lazzati, anima del Premio Chiara che ha organizzato l'evento, ha avuto il suo bel da fare per recuperare sedie, nell'intento di mettere tutti seduti. Qualcuno purtroppo è rimasto in piedi, compreso l'editore Pietro Macchione, che non si è certo lagnato, essendo un tipo che non ama le prime file e le luci della ribalta. Ma torniamo a Spartà, che è stato intervistato da due pezzi da novanta: il giornalista Michele Mancino (vicedirettore di VareseNews) e il docente universitario Antonio Orecchia. Lungo l'elenco dei presenti in platea. Fra i politici e gli amministratori ne metto in foto solo uno, il governatore della Lombardia Attilio Fontana, a nome di tutti gli altri. Fra i personaggi anche qui sono assai selettivo e cito (con immagine) due donne decisive per la vita di Spartà: la moglie Paola (alla quale il libro è dedicato) e la figlia Francesca (che ha curato la grafica della copertina). Nessuno si senta escluso, ma piuttosto contento di aver preso parte ad una serata vivace, per certi versi colta e per altra assai 'leggibile', caratterizzata da un dialogo fitto fra i tre protagonisti sopracitati. Già ho recensito il libro su questo blog e non mi ripeto. Del resto è lo stesso Spartà che, molti anni or sono, mi disse fra l'altro: "Devi essere sintetico. Il lettore non va mai annoiato, se no ti abbandona." Quindi concludo: 'Soggetti smarriti' non vi annoierà.