mercoledì 7 maggio 2025

Effetto Spartà




 




Oltre allo 'stile Spartà' (una prosa originale) abbiamo anche un 'effetto Spartà'. Conoscendo il giornalista Gianni Spartà già me lo immaginavo, e l'effetto si è rinnovato: piena la sala 'Ambrosoli' a Villa Recalcati stasera, mercoledì 7 maggio, per la presentazione del libro 'Soggetti smarriti' (Macchione). La stessa Bambi Lazzati, anima del Premio Chiara che ha organizzato l'evento, ha avuto il suo bel da fare per recuperare sedie, nell'intento di mettere tutti seduti. Qualcuno purtroppo è rimasto in piedi, compreso l'editore Pietro Macchione, che non si è certo lagnato, essendo un tipo che non ama le prime file e le luci della ribalta. Ma torniamo a Spartà, che è stato intervistato da due pezzi da novanta: il giornalista Michele Mancino (vicedirettore di VareseNews) e il docente universitario Antonio Orecchia. Lungo l'elenco dei presenti in platea. Fra i politici e gli amministratori ne metto in foto solo uno, il governatore della Lombardia Attilio Fontana, a nome di tutti gli altri. Fra i personaggi anche qui sono assai selettivo e cito (con immagine) due donne decisive per la vita di Spartà: la moglie Paola (alla quale il libro è dedicato) e la figlia Francesca (che ha curato la grafica della copertina). Nessuno si senta escluso, ma piuttosto contento di aver preso parte ad una serata vivace, per certi versi colta e per altra assai 'leggibile', caratterizzata da un dialogo fitto fra i tre protagonisti sopracitati. Già ho recensito il libro su questo blog e non mi ripeto. Del resto è lo stesso Spartà che, molti anni or sono, mi disse fra l'altro: "Devi essere sintetico. Il lettore non va mai annoiato, se no ti abbandona." Quindi concludo: 'Soggetti smarriti' non vi annoierà.       

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