domenica 18 maggio 2025

Ciao, Bruno



 


Tanta commozione ieri, sabato 17 maggio, in basilica San Vittore a Varese, per i funerali dell'amico Bruno Franceschetti. Per me un ritorno al passato, a quei vent'anni della mia vita (1965-1985) caratterizzati dalla ginnastica artistica in Varesina. Lì ho incontrato Bruno, ottimo ginnasta, grande allenatore. La sola foto che ci ritrae insieme è datata 1978 (vedi sopra), e si trova sul libro del Centenario della Società Varesina di Ginnastica e Scherma, la mia seconda casa per vent'anni. Io sono alla destra del padre, cioè alla destra di Bruno, padre per la differenza d'età (15 anni), per le abilità ginniche e come allenatore.  Ho rivisto tanti amici che non vedevo da tempo: Raimondo Albricci, Tazio Risi, Gianfranco Orelli, che sono stati miei allenatori. Ex alunni, amici del Panathlon, tanti sportivi, colleghi di educazione fisica, mio amico anche il celebrante, don Gabriele Castelli, tanto sole e strette di mano, abbracci, baci. E quella brutta frase che è la caratteristica di questi miei anni: 'Ormai ci si vede solo ai funerali!'

No, non può essere così. Via il pessimismo. Impariamo da Bruno, che amava la vita e ha lottato sino alla fine. 

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