Chi
ha a cuore il bene della famiglia, chi si cura della vita, in particolare di mamme,
papà, bambini, ragazzi e adolescenti, chi vuole conoscere una realtà che da
decenni svolge questo importante servizio alla comunità locale, allora metta in
calendario la data seguente: domenica 25 maggio. Perché ‘La Casa è in festa’. E
per Casa (con la C maiuscola) si intende la Fondazione-Centro per la Famiglia ‘La
Casa’ di Varese. Il programma è presto detto: ore 11.15 S.Messa presso la
chiesa della Brunella; ore 12.30, Pranzo solidale presso la sede della Fondazione
in via Crispi 4 (a pochi passi dalla Brunella), e qui è obbligatoria la
prenotazione (in segreteria, lun-ven 9/12.30, 14/16); ore 14.30, animazione e
giochi per tutti; ore 16, spettacolo di bolle interattivo; ore 16.30 merenda e
saluti finali. Evento confermato anche in caso di maltempo. Caldamente invitati
i bambini. Info: 351.5629404 centrofamiglia@lacasadivarese.org
Verrà
intitolata una nuova sala al compianto presidente Luigi Mombelli, presente il
fratello Paolo e don Pino Gamalero, anima per decenni de La Casa.
Per
lanciare la festa e per illustrare il lavoro della Fondazione, stamani si è
tenuta una conferenza stampa presso il Teatro di Varese. Al tavolo dei relatori
il presidente e il direttore de La Casa (don Giampietro Corbetta e Giuseppe
Tarantino), l’assessore ai servizi sociali del comune di Varese, Roberto
Molinari, e Sara Gambarini, per ATS Insubria-Regione Lombardia. Non a caso il
Centro per la famiglia ha scelto come simbolo un poliedro: molte facce, molti
problemi, molte forze in campo per cercare di risolverli. E così, oltre all’intervento
dei quattro relatori, altri soggetti di questa avventura che accoglie, ascolta
e orienta hanno preso la parola: il padrone di casa, cioè Filippo De Sanctis,
don Marco Paleari, Giuseppe Calicchio per ASST Sette Laghi, Marco De Montis e
Lucilla Incarbone per il Centro Famiglia, una rappresentante di ‘dolcemente
mamma e papà’ di Azzate. 9 sportelli sul territorio (Varese città, Malnate,
Bisuschio, Tradate, Azzate), una realtà complessa (vedi immagine), in divenire,
che viaggia sui binari di queste linee guida, ribadite dal direttore Tarantino:
“I Centri per la famiglia hanno una funzione di connessione tra le famiglie e
con la più ampia rete di servizi pubblici, privati e di privato sociale. La
Casa di Varese auspica di contribuire a rafforzare ed integrare il legame tra i
servizi territoriali e di favorire l’appartenenza alla comunità locale.”
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