lunedì 19 maggio 2025

La Casa in festa


 




Chi ha a cuore il bene della famiglia, chi si cura della vita, in particolare di mamme, papà, bambini, ragazzi e adolescenti, chi vuole conoscere una realtà che da decenni svolge questo importante servizio alla comunità locale, allora metta in calendario la data seguente: domenica 25 maggio. Perché ‘La Casa è in festa’. E per Casa (con la C maiuscola) si intende la Fondazione-Centro per la Famiglia ‘La Casa’ di Varese. Il programma è presto detto: ore 11.15 S.Messa presso la chiesa della Brunella; ore 12.30, Pranzo solidale presso la sede della Fondazione in via Crispi 4 (a pochi passi dalla Brunella), e qui è obbligatoria la prenotazione (in segreteria, lun-ven 9/12.30, 14/16); ore 14.30, animazione e giochi per tutti; ore 16, spettacolo di bolle interattivo; ore 16.30 merenda e saluti finali. Evento confermato anche in caso di maltempo. Caldamente invitati i bambini. Info: 351.5629404    centrofamiglia@lacasadivarese.org

Verrà intitolata una nuova sala al compianto presidente Luigi Mombelli, presente il fratello Paolo e don Pino Gamalero, anima per decenni de La Casa.

Per lanciare la festa e per illustrare il lavoro della Fondazione, stamani si è tenuta una conferenza stampa presso il Teatro di Varese. Al tavolo dei relatori il presidente e il direttore de La Casa (don Giampietro Corbetta e Giuseppe Tarantino), l’assessore ai servizi sociali del comune di Varese, Roberto Molinari, e Sara Gambarini, per ATS Insubria-Regione Lombardia. Non a caso il Centro per la famiglia ha scelto come simbolo un poliedro: molte facce, molti problemi, molte forze in campo per cercare di risolverli. E così, oltre all’intervento dei quattro relatori, altri soggetti di questa avventura che accoglie, ascolta e orienta hanno preso la parola: il padrone di casa, cioè Filippo De Sanctis, don Marco Paleari, Giuseppe Calicchio per ASST Sette Laghi, Marco De Montis e Lucilla Incarbone per il Centro Famiglia, una rappresentante di ‘dolcemente mamma e papà’ di Azzate. 9 sportelli sul territorio (Varese città, Malnate, Bisuschio, Tradate, Azzate), una realtà complessa (vedi immagine), in divenire, che viaggia sui binari di queste linee guida, ribadite dal direttore Tarantino: “I Centri per la famiglia hanno una funzione di connessione tra le famiglie e con la più ampia rete di servizi pubblici, privati e di privato sociale. La Casa di Varese auspica di contribuire a rafforzare ed integrare il legame tra i servizi territoriali e di favorire l’appartenenza alla comunità locale.”    


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