Tanti
i motivi di interesse del match di stasera al PalA2A. Anzitutto bisogna
vendicare la sconfitta dell’andata di un solo punto a Milano, poi c’è da vedere
il nuovo acquisto, Tyler Larson (foto), play-guardia che dovrebbe risolverci qualche
problemino, e poi occorre dar seguito alla strepitosa vittoria fuori casa
contro Venezia. Per nostra fortuna ieri le tre squadre più vicine al baratro
della retrocessione, insieme a noi (e cioè Pesaro, Pistoia e Capo d’Orlando)
hanno perso, quindi comunque non saremmo ultimi. Buona l’impressione del nuovo
Larson ad inizio match, siamo avanti e Milano ci prende solo nel finale: 17-19
dopo un quarto. Nel secondo quarto Wells si muove bene ma soprattutto abbiamo
un Avramovic spiritato, preciso e tonico, tanto che Varese arriva anche a +10
(42-32) chiudendo a metà gara 42-36.
Inizio
disastroso per Varese dopo l’intervallo lungo, un 10-0 di Milano porta i
meneghini ancora al pareggio, poi Varese si rianima e torna avanti di 10
(56-46) ma la finale del terzo quarto vede il nuovo avvicinamento dell’EA7,
tanto che finisce 56-53. Ce la giocheremo punto a punto, con un finale al
cardiopalma. Okoye non è al top, Milano si avvicina ma resta dietro, 65-59 a
-7’, poi un triplone di Wells, che è davvero trasformato, eccelso. A -5’ Bertans
segna da tre, 68-62, ma Wells guida i biancorossi verso la vittoria, anche se
le palle perse abbondano nel finale. Poi arriva il tempo dei falli sistematici
di Milano, ma Wells è implacabile (4 su 4) mentre Okoye fa 1 su 2. E’ la serata
di Varese, Milano cilecca e trema e noi vinciamo 76-72.
Dopo
Venezia anche i meneghini, vendichiamo alla grande la sconfitta dell’andata, due
punti che sono manna con panna montata dal cielo.
Sempre
e ancor più convintamente: forza Varese!
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