ph carlozanzi
Questa sera la Galleria Ghiggini di via Albuzzi, a Varese, ha ospitato la presentazione del libro 'La bambina sotto il pianoforte' di Micaela Magiera. Intervistati dal giornalista Mario Chiodetti, erano presenti l'autrice e suo padre, Leone Magiera, pianista.
Di che si tratta? Siamo nella Modena degli anni Quaranta, tempo di guerra, Leone Magiera viene da una famiglia benestante, a sei anni va già a lezione di pianoforte, Mirella Fregni, di famiglia operaia, a nove anni vince un concorso canoro. I due abitavano nella stessa via, Leone è attratto dalla voce di Mirella, fa in modo di conoscerla, sarà lui a lanciarla nel mondo della lirica, con il nome di Mirella Freni, uno fra i soprani più famosi d'Italia. I due si sposano e nasce Micaela, cioè la bambina sotto il pianoforte, colei che, molti anni dopo, troverà una scatola colma di lettere d'amore fra il padre e la madre. Saranno quelle lettere a favorire l'idea di un libro: la storia del grande soprano e del concertista, uniti dalla passione per la musica. Ecco la genesi del libro, ricco di aneddoti, un dono prezioso per gli amanti della lirica e del bel canto. E fra gli aneddoti certamente uno fra i più interessanti riguarda Luciano Pavarotti, di Modena anche lui. Sua madre e la madre di Mirella lavoravano nella stessa fabbrica, i due bimbi andavano a balia insieme, crebbero insieme e insieme mossero i primi passi verso il successo internazionale. L'incontro ha alternato parole e musica, ed è stata proprio la musica a commuovere Leone Magiera, e non solo lui.
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