venerdì 22 febbraio 2019

Ottavio in giallo

                                                                                           ph carlozanzi


Ottavio D'Agostino è stato, sino a due anni fa, giudice importante del Tribunale di Varese. Fra i tanti processi vissuti in prima persona, quello alla tangentopoli varesina, negli anni Novanta. Da sempre amante dello scrivere, allenatosi in tale arte nella compilazione delle sentenze giudiziarie, dal 2004 è passato alla pubblicazione di alcuni libri. Dopo tre volumi di taglio storico-politico, eccolo al suo primo romanzo giallo, 'La poliziotta di Savona' (Macchione), storia che è stata presentata ieri allo Spazio Feltrinelli di corso Aldo Moro, a Varese.
Il breve romanzo è in qualche modo legato al primo libro scritto dal giudice D'Agostino, 'Sono un fascista, fucilatemi', dedicato alla figura di suo zio Mario, Federale di Savona durante la RSI, fucilato dai partigiani nel settembre del 1944 a Ciano D'Enza. Vent'anni dopo giunge alla questura di Savona Giulia, di Varese, chiamata ad investigare su una serie di delitti che fanno ripiombare la città nelle oscure trame della 'notte di Salò'. 

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