ph carlozanzi
Sabato mattina fra cultura e politica in centro Varese. Prima la presentazione dell'ultimo romanzo di Raul Montanari, 'Il vizio della solitudine' (Baldini+Castoldi), intervistato dall'avvocato Nicoletta Matricardi, nello spazio antistante la libreria Ubik di piazza del Podestà (non ho letto questo romanzo ma Raul scrive bene), quindi la politica in piazza Monte Grappa. Stampa al gran completo per salutare la prima apparizione pubblica del candidato sindaco a Varese per il centrodestra, il giovane rampante Matteo Bianchi, classe 1979, disposto a lasciare un comodo posto nel Parlamento italiano per rischiare di fare il sindaco, pochi soldi e un mare di responsabilità. Onore all'idealità. Intanto il leghista (eccolo con una fan) è azzoppato, distorsione alla caviglia. Ed è pronta la battura di Matteo: "Abbiamo voluto dare un vantaggio a Galimberti. Vinceremo anche con una gamba sola!" Al gazebo leghista si raccolgono le firme per i referendum sulla giustizia, al motto 'Chi sbaglia paga'. Il parlamentare e già sottosegretario leghista Stefano Candiani posa con eccesso di sorriso, mentre una bella ragazza con turbante presidia il gazebo di Fratelli d'Italia.
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