Scrittore
davvero interessante Ernesto Masina, che ieri pomeriggio ha inaugurato in sala
Morselli a Varese l’edizione 2022/2023 degli Incontri letterari in biblioteca.
Massina ha 87 anni e ancora tanta voglia di scrivere, penna veloce che gli ha
permesso di completare il suo sesto romanzo, L’abbraccio (Robin edizioni), in
un pomeriggio e mezzo. “Prima di andarmene” ha detto Masina “sentivo l’urgenza di scrivere qualcosa per le donne.” E così ha fatto. “L’abbraccio
descrive un dialogo immaginario fra un uomo e una donna, reduci da una separazione.
E in questo dialogo emerge una mia profonda convinzione: anche se ora le cose stanno
un po’ cambiando, la donna subisce sempre il latente maschilismo dell’uomo, e a
volte se ne accorge solo quando da lui si separa. Un maschilismo che a volte è
persino indotto dalle stesse mamme delle giovani donne.”
Dopo
i saluti di Valentina Marocco, per la Biblioteca varesina, l’assessore Rossella
Dimaggio ha intervistato l’autore, noto sino ad ora soprattutto per il romanzo
L’orto fascista e per i tre romanzi ambientati a Breno, in Valcamonica, terra dei
suoi avi. Per molti anni Ernesto Masina si è dilettato come grande lettore, poi
ha scoperto che si divertiva a scrivere
e che i suoi libri piacevano ai lettori, quindi non ha più smesso.
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