La Marmolada stamani, vista dalla Viel del Pan (così chiamata perché luogo di transito della farina), era ombrosa, triste, la sua neve scarsa e ingrigita. Ho deciso di chiamare questo noto sentiero Viel del Can. Cani in esubero. Addirittura una coppia ne teneva al guinzaglio otto: sei bassotti e altri due di piccola taglia. Non ce l'ho certo coi cani né coi loro padroni (se fanno il loro dovere, cioè raccogliere gli escrementi canini). Solo mi chiedo: se non ci fossero i cani? Chi farebbe compagnia all'uomo?
lunedì 31 luglio 2023
domenica 30 luglio 2023
Lo zainetto d'oro
Eccesso di cavalleria per un viandante sull'altopiano del Seceda, che ha consentito alla compagna di utilizzare un minuscolo zainetto d'oro (certamente di marca), accollandosi pesi non suoi.
Simpatiche marmotte
Due marmotte, fotografate nei pressi del rifugio Puez.
Perché le marmotte attirano la nostra simpatia? Perché sono solitarie e non danno fastidio a nessuno? Perché vivono in un ambiente che amiamo? Perché immaginiamo (chi ha mai accarezzato una marmotta sui monti?) che siamo morbide come un pelouche?
Sia quel che sia, le marmotte sono simpatiche...almeno a me.
sabato 29 luglio 2023
Acqua
Scorre tanta acqua quest'anno in Val Gardena, molta più dello scorso anno. Siamo tutti un po' buoni un po' cattivi. Come l'acqua: acqua benedetta, acqua che distrugge.
venerdì 28 luglio 2023
Carezze
Gli uomini non hanno molto riguardo per la roccia: la calpestano, la trafiggono di chiodi...Forse le sole carezze arrivano alla roccia dalle nuvole.
Ritorno al Vicenza
Sono particolarmente affezionato a questo rifugio dolomitico perché si può dire che sia il primo rifugio che ho raggiunto. Era il mese di luglio del 1972, avevo 16 anni, ero in vacanza in Val Gardena con la comunità Shalom. Ero un giovane atleta della ginnastica artistica e volevo primeggiare, soprattutto nello sport. Don Angelo ci obbligava a non superarlo, ma in quell'occasione, non molto lontani dal rifugio, lasciò fare a me e a Luciano Guarnieri, che duellammo per raggiungere primi il rifugio. Per modestia (falsa) non scrivo chi arrivò primo. Erano gli anni del grande vigore giovanile e del bisogno di vincere. E oggi? Le forze fisiche sono calate, rileggo con il sorriso quelle sfide ma anche oggi ho i miei obiettivi e le mie 'gare'. E oggi guardavo con tenerezza mio nipote Tommaso, sette anni, con i suoi scarponcini e il suo zainetto, che al pari del nonno faceva chiaramente intendere che voleva stare davanti, con i suoi passetti e la sua giovanissima vita tutta da spendere.
giovedì 27 luglio 2023
mercoledì 26 luglio 2023
La prima neve
Prima neve sulla cima del Sassolungo. Siamo scappati da Passo Gardena: vento gelido e temperatura non oltre i 6°. Meglio a Plan de Gralba e verso il Passo Sella.
martedì 25 luglio 2023
Solitudine
70 anni insieme
lunedì 24 luglio 2023
Tradimento
La mia amica
Non ho un'amica solo al Campo dei Fiori. Anche qui in val Gardena. Esce al mattino e alla sera dai boschi sopra casa Bauer, si ferma al limite del prato, bruca l'erba umida di rugiada della notte o di pioggia del giorno. Qui piove quasi sempre. Anche ora. Ho scoperto che è un capriolo femmina perché non ha le corna.
sabato 22 luglio 2023
La chiesina del Monte Pana
Nel mese di luglio del 1972 (avevo 16 anni) vidi per la prima volta la chiesina del Monte Pana, bianca su fondo verde, ai piedi del Sassolungo. La mia fede era soprattutto nello sport. Sono passati 51 anni da allora. Molte altre volte sono salito al Pana, ho guardato la chiesa. Sono passato da una fede certa e da un forte desiderio di mettere in pratica ciò che il Vangelo e la Chiesa mi indicavano come meta desiderabile e cagione di felicità ad una fede sempre più dubbiosa, che l'approfondimento, la lettura, la meditazione non hanno certo contribuito a rafforzare. E' purtroppo successo il contrario. La teologia ha acuito il mistero e in me è rimasta soprattutto la preghiera. Una preghiera quasi atea, distratta eppure costante, irriducibile, testarda...una specie di cantilena che mi accompagna spesso e che mi riavvicina al Cielo. Io scappo ma l'elastico potente della trascendenza mi riporta indietro. Io critico e non capisco, sono scandalizzato di non capire eppure ritorno, come di uno che non sa dove andare, che è costretto a credere, cromosomicamente cristiano.
E allora anche oggi ho guardato la chiesina del Monte Pana. Ho scattato una foto. Ho ammirato Dio nel Sassolungo, il Vangelo scritto nella gioia dei miei nipotini e per un istante, almeno per un breve attimo, ho gustato un po' di quiete.
venerdì 21 luglio 2023
Quiete dopo la tempesta
Stamani verso le 8, dopo la potente grandinata che ha mitragliato la mia Sant'Ambrogio Olona, uno squarcio e il primo sole. Mi ha dato l'idea della cima di una gigantesca montagna innevata, libera per un istante dal laccio delle nuvole.
mercoledì 19 luglio 2023
Ciao, Amalia
Giovedì 20 luglio, alle 20.30, nella chiesa parrocchiale di Biumo Inferiore, verrà recitato il Santo Rosario.
Venerdì 21 luglio, alle ore 10.30, sempre nella chiesa di Biumo Inferiore dedicata ai Santi Pietro e Paolo, i funerali.
Scene da un matrimonio
Vedendolo sono tornato indietro di molti anni, quando non ancora ventenne partecipavo ai cosiddetti cineforum all'oratorio di Biumo Inferiore. Bergman era fra i registi scelti, io non lo apprezzavo affatto. Avevo in mente ben altro. Penso che un film come 'Scene da un matrimonio' vada visto dopo i quarant'anni, quando un po' di strada la si è fatta.
Bergman arrivò al cinema dopo vent'anni di teatro, e lo si capisce molto bene vedendo i suoi film. Un vero maestro, che ispirò molti registi, fra i quali Woody Allen.
martedì 18 luglio 2023
Sara in allenamento
Enea Biumi vince il Premio Tirinnanzi 2023
Molto molto bene. Una
buona notizia mi giunge in questo pomeriggio accaldato di luglio, dove il caldo
in aumento ammoscia e avvilisce: il mio amico Enea Biumi (al secolo Giuliano Mangano)
mi comunica di aver vinto il Premio Tirinnanzi 2023, per la sezione silloge in
dialetto lombardo. E il suo è il nostro amato dialetto bosino. E non è uno sfulcìtt,
cioè un trucchetto, uno scherzetto che mi vuole tirare l’amico, ma è vero. E,
guarda caso, la sua raccolta di poesie si intitola proprio Sfulcìtt
(Lupi editore). E non saranno nemmeno truccati i 2500 euro che Enea si porterà
a Varese, perché il Tirinnanzi è uno fra i premi di poesia (in italiano e in
dialetto lombardo) fra i più ambiti, seri e monetariamente remunerati. E’ un
premio nato a Legnano nel 1980 per ricordare Giuseppe Tirinnanzi, imprenditore
e uomo di lettere. Il primo presidente di Giuria fu Piero Chiara. Per ciò che
sappia io, non ha mai vinto il premio un varesino. Certamente con il dialetto ci
avrà provato Natale Gorini, forse in italiano Silvio Raffo o altri, ma solo il
nostro Enea alza la coppa del vincitore. Mi ha promesso che mi pagherà da bere,
ma dovrò attendere sino al 25 novembre quando, nel pomeriggio, al Teatro
Tirinnanzi di Legnano, si svolgerà la cerimonia di premiazione.
Enea Biumi è docente di
lettere (in pensione), narratore e poeta (sia in italiano che in dialetto),
fisarmonicista, cantante, attore e chi più ne ha più scriva.
Quando uscì il libro dissi
ad Enea che non conoscevo il termine dialettale sfulcìtt. “Lo diceva
sempre mio padre quando giocavamo a carte” mi rivelò. “Uè, fa mia sfulcìtt,
diceva sempre.”
La crono della verità
Con la crono di oggi si decide il Tour de France 2023. Il primo (Vingegaard) è avanti di pochi secondi su Tadej Pogacar. I 22 km di oggi saranno decisivi. Poi non ci sarà modo di rimediare. E' un Tour con molte salite e una solo crono, fra l'altro atipica, è quasi una cronoscalata, breve, a tutto vantaggio di Jonas Vingegaard, che avrebbe avuto problemi con una crono tutta in piano e più lunga. Hanno pensato di dargli una mano per vincere il suo secondo Tour di fila. Ma Jonas deve stare molto attento a Tadej, che vinse il suo primo Tour proprio all'ultimo giorno, con una crono con molta salita, battendo il suo connazionale Roglic. Che peraltro si è rifatto quest'anno, vincendo il Giro d'Italia proprio con l'ultima crono. La ruota gira, una volta si vince e l'altra si perde.
Io tifo Pogacar, che è un poco più giovane del danese, ha qualche chilo in più a parità di altezza, entrambi avranno bici del costo di circa 15.000 euro, sono due fenomeni che ci hanno regalato un Tour fantastico, comunque vada.
Ma non posso dimenticare che al Giro della Svizzera quest'anno è morto un corridore, volato in un burrone. Che amo il ciclismo ma non consiglierei mai a mio figlio o a mio nipote di praticarlo a livello agonistico perché troppo pericoloso, troppo faticoso, usurante.
Eppure amo il ciclismo.
domenica 16 luglio 2023
Lo zaino rosso
Chi segue il ciclismo sa che quando inizia la salita si formano i trenini delle squadre migliori, 4-5 corridori che a turno tirano per un po' e poi rimane solo il capitano per la botta finale. Ebbene, stamani salendo in bici al Campo dei Fiori ho pensato che sono come uno dei componenti di questi trenini che, terminato il suo compito, dopo aver dato tutto si blocca, cambia rapporto, prosegue molto lentamente, zigzagando, a volte aiutato anche da qualche spinta del pubblico. Io ormai salgo al Campo dei Fiori così, come un gregario che ha aiutato il capitano e ora spera di non finire fuori tempo massimo. Tutti mi superano. Per fortuna qualcuno penserà: 'Per forza va così adagio. Con quello zaino rosso sulle spalle...' In realtà lo zaino è grosso ma quasi vuoto... anzi no, contiene il peso dei miei anni.
sabato 15 luglio 2023
Rioninquota 2023
Come
da tradizione, la Famiglia Bosina ha organizzato anche per l’estate 2023 ‘Rioninquota’,
un momento di convivialità pensato per ringraziare tutti coloro che, nel corso
dell’anno, si sono dimostrati vicini alla Famiglia, condividendone le finalità
e le iniziative. Grazie alla disponibilità del regiù Luca Broggini e della
moglie Raffaella, si sono aperte le porte della bella villa che spazia, dalla
Madonna del Monte vicino allo storico Borducan, sulla pianura lombarda, sul
nostro lago e sulla città giardino. E in molti si sono fatti ‘ingolosire’ dalla
prospettiva di una serata in amicizia, arricchita da un rinfresco davvero speciale.
Fra i primi ad arrivare il sindaco Davide Galimberti, ma sarebbe davvero lungo
l’elenco dei presenti. Abbiamo riconosciuto Daniela Colonna Preti, che per la Polha
ha vinto la Girometta d’Oro 2022. E certamente non possiamo non ringraziare le
signore della Famiglia Bosina che hanno preparato la cena: la già citata Raffaella,
Cristina, Letizia, la giovane Benedetta, Elena e Maria Rosa. Omaggio al pittore
romano-varesino Benito Monti (presente la figlia Nora), un artista che spesso
ha illustrato le bellezze varesine, dal lago alla montagna. Mattatori della
serata Lidia Munaretti e Antonio Borgato, che hanno cantato, recitato,
declamato in dialetto bosino e milanese.
Il
regiù ha salutato i presenti, ha ricordato le finalità della serata, un momento
nato per ammirare le nostre bellezze paesaggistiche e il piacere di una
collaborazione, affinché le nostre tradizioni non vengano dimenticate: dalla
Giobia al Poeta Bosino, dal Carnevale alla Girometta d’Oro e alla Festa di San
Vittore, dal Calandàri alle altre iniziative promosse dalla Famiglia Bosina, prossima
a festeggiare i settant’anni di vita.
La Russia non esiste
Un po' di sole anche per me
Bè, non si può certo dire che i miei amici - oggi chiudono le vacanze a Selva di Val Gardena - non abbiano trovato un meteo favorevole. Bene...spero abbiano lasciato un po' di sole anche per me, che a breve sarò lì. Buon rientro.
venerdì 14 luglio 2023
Sassolungo
giovedì 13 luglio 2023
E' morta Carla Piumini Brovelli
Ricordo Carla come una donna sempre molto gentile ed elegante, una bella donna che ha trasmesso questo dono alle quattro figlie.
Sono vicino ad Alvise, Maria Cristina, Monica, Chiara e Francesca.
I funerali di Carla si svolgeranno sabato 15 luglio, ore 10, chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo a Biumo Inferiore.
Quando le mani si sfiorano
E' un inno all'amore e alla vita; una nuova, realistica testimonianza del dramma della follia nazista.
mercoledì 12 luglio 2023
20 metri
ph da VareseNews
Stamani prima un temporalone e Varese, alle 7, tanto da non riuscire nemmeno a tirare fuori l'auto dal garage, e quindi verso le 7.30 altro supertemporale a Busto Arsizio, con albero caduto in diretta davanti a noi, una ventina di metri.
Quando scoppiano 'ste bombe d'acqua, meglio starsene nel letto.
Auguri, Riccardo
Felice compleanno al mio amico Riccardo Prando detto Ric.
La foto (Carlo Meazza) è di qualche anno fa, ma lui non è per nulla invecchiato - grazie anche ad una costante pratica sportiva - quindi è ancora utilizzabile.