Conclusione col botto ieri sera in sala Morselli a Varese per la serie di 'Incontri con gli autori', organizzati dalla Civica Biblioteca. Sala senza sedie vuote, grande interesse per il nuovo romanzo del filosofo, teologo, scrittore, drammaturgo, slavista Igor Sibaldi. Titolo: 'La Russia non esiste' (Mondadori). Sottotitolo: Storia di Nil.
Nil, un nome comune in Russia, un nome scelto certamente dall'autore non a caso: Nil, cioè il latino Nessuno, perché secondo Sibaldi puoi vivere e resistere a certi terremoti della storia solo se non sei nessuno. E qui il richiamo all'Odissea è evidente. Nil, cioè un bambino 'randagio', uno di quei molti bimbi abbandonati e costretti a vivere sulla strada agli inizi del Novecento, tempo di rivoluzione in Russia, zaristi, bolscevichi, anarchici, via una strage un'altra. Il romanzo è la storia di questo ragazzo, che vive in uno fra i periodi più idealmente forti e devastanti della storia russa: rivoluzione e seconda guerra mondiale.
Per chi ama la storia, soprattutto quella dell'est Europa, per chi ama i romanzoni di centinaia di pagine, per chi vuole affidare il suo tempo di lettura alla penna di uno studioso classe 1957, con al suo attivo decine di romanzi e decine e decine di saggi, allora qui troverà pane per i suoi denti.
"Ma" ha precisato Marco Pinti, che ha intervistato l'autore "non si pensi ad un romanzo tetro, ma piuttosto ad una storia dal ritmo simile ad una musica balcanica." E musica c'è stata, fisarmonica e violino, ad arricchire una serata davvero interessante.
Ora gli Incontri con gli autori vanno in vacanza, ma la prossima stagione porterà nuove occasioni per innamorarsi del libro di carta, oggetto imprescindibile. Grazie allora al Comune di Varese (presente ieri l'assessore alla cultura Enzo Rosario La Forgia) e alla Biblioteca (presente Valentina Marocco).
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