Fra i tre libri finalisti al Premio Chiara 2023 abbiamo anche 'Una volta sola' di Mario Calabresi. Per essere racconti sono racconti, cioè storie brevi, ma sono racconti giornalistici, fatti di cronaca, storie niente affatto romanzate riportate con scrittura appunto 'giornalistica', di immediata comprensione, nessuna ricerca stilistica, tutta sostanza e niente forma, cioè la forma è scorrevole, le storie catturano l'attenzione, fanno riflettere. E poiché sono storie che hanno, come fil rouge, il coraggio di operare scelte impegnative, ai confini della realtà, al limite dell'umana sopportazione, sono avventure umane che ci fanno sentire più che mediocri, pavidi, incapaci di apprezzare ciò che la vita ci dona. Un sentire che può far bene.
Mario Calabresi è giornalista e scrittore noto al grande pubblico sia per le sue vicende giovanili (figlio di Luigi Calabresi, commissario di Polizia ucciso a Milano nel 1972, anni del terrorismo) e poi per aver diretto quotidiani di grande prestigio, scritto molti libri e per le sue numerose apparizioni televisive. Scrive bene ed è fornito di una potente carica di umanità, che lo spinge ad avvicinarsi a storie dove la sofferenza, il coraggio, la passione per l'ideale sono le caratteristiche peculiari.
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