Con la crono di oggi si decide il Tour de France 2023. Il primo (Vingegaard) è avanti di pochi secondi su Tadej Pogacar. I 22 km di oggi saranno decisivi. Poi non ci sarà modo di rimediare. E' un Tour con molte salite e una solo crono, fra l'altro atipica, è quasi una cronoscalata, breve, a tutto vantaggio di Jonas Vingegaard, che avrebbe avuto problemi con una crono tutta in piano e più lunga. Hanno pensato di dargli una mano per vincere il suo secondo Tour di fila. Ma Jonas deve stare molto attento a Tadej, che vinse il suo primo Tour proprio all'ultimo giorno, con una crono con molta salita, battendo il suo connazionale Roglic. Che peraltro si è rifatto quest'anno, vincendo il Giro d'Italia proprio con l'ultima crono. La ruota gira, una volta si vince e l'altra si perde.
Io tifo Pogacar, che è un poco più giovane del danese, ha qualche chilo in più a parità di altezza, entrambi avranno bici del costo di circa 15.000 euro, sono due fenomeni che ci hanno regalato un Tour fantastico, comunque vada.
Ma non posso dimenticare che al Giro della Svizzera quest'anno è morto un corridore, volato in un burrone. Che amo il ciclismo ma non consiglierei mai a mio figlio o a mio nipote di praticarlo a livello agonistico perché troppo pericoloso, troppo faticoso, usurante.
Eppure amo il ciclismo.
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