Una recente canzone di Gabbani si intitolo 'L'abitudine'. Faccio un inciso: molti elogiano Gabbani per questo testo, mai banale eccetera, ma il testo è di Fabio Ilacqua, paroliere varesino. A parte ciò, non è che il testo aiuti molto a risolvere il dilemma: essere abitudinari è un bene o un male? La ripetizione è una gabbia o un conforto? Nemmeno io darò risposte. Per ottenere risultati in ogni campo è necessaria la ripetizione del gesto, costante, ossessiva: pensiamo allo sport, alla musica...L'abitudine favorisce l'impresa. Ma è anche vero che su altri fronti è una comoda mediocrità che libera dai rischi dell'avventura, della novità, dell'emozione forte. Ogni tanto bisognerebbe lasciare la zona di conforto e buttarsi ad occhi chiusi. Ma più si invecchia più questo tuffo appare un azzardo troppo oneroso.
La foto mostra un gruppo di miei amici storici, che hanno la buona abitudine di incamminarsi lungo la rizzàda della Madonna del Monte: un toccasana per lo spirito e per il corpo.
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