E' chiaro che come giornalista ho molto apprezzato l'incontro di ieri, sabato 27 gennaio, in 'Sala Morselli' alla Civica biblioteca di Varese, sulla nascita dei primi giornali della nostra città, da metà Ottocento sino alla Prima Guerra Mondiale e oltre. Ma a giudicare dalla sala piena, l'argomento interessava anche i non addetti ai lavori.
Ne hanno parlato, con competenza e chiarezza, Angela Borghi e Annarosa Confalonieri, con introduzione di Laura De Filippo e cura della parte fotografica di Alessandra Stifani (foto).
Era il 1860 quando Innocenzo Malacarne diede vita al primo giornale di Varese, 'Il Varesino', seguito poi da 'L'eco di Varese', da 'La libertà' eccetera eccetera, ben 25 testate fra il 1860 e la Prima Guerra Mondiale, giornali spesso di poche pagine e di vita breve, animati da spirito garibaldino o più conservatori. E poi, il 2 dicembre del 1888, ecco 'La Cronaca prealpina' e il suo illustre direttore, quel Giovanni Bagaini che tre anni prima aveva dato vita all'Ape varesina. Dopo 136 anni 'La Prealpina', la 'bagaina', è ancora nelle edicole.
L'incontro è stato realizzato da Aps Cavedio in collaborazione con la Biblioteca Civica di Varese, all'interno del progetto Sparkling pages.
Prossimo appuntamento, sempre in Sala Morselli, sabato 10 febbraio, alle ore 18. 'Coriandoli su Varese', cioè i carnevali varesini. Conducono Mario Chiodetti e il Grande Orfeo.
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