venerdì 26 gennaio 2024

La festa dra Giobia 2024

 








Il ristorante ‘Vecchia Riva’ alla Schiranna ha ospitato la Festa dra Giöbia 2024 giovedì 25 gennaio. Tavoli pieni, cena di gala, il regiù della Famiglia Bosina Luca Broggini particolarmente motivato e tanti momenti significativi, alla presenza fra gli altri dell’ex regiura Cicita Sottocasa Barlocci, del governatore della Lombardia Attilio Fontana, dell’assessore Rossella Dimaggio, di Giuseppe Redaelli per i ‘Monelli della Motta’, del giornalista di Rete 55 Matteo Inzaghi. Questa tradizionale festa varesina, una festa della donna ante litteram, ha visto anzitutto (e non poteva essere diversamente) la premiazione della Donna dell’anno, e cioè di Angela Ballerio Ascoli, che “…ha insegnato con grande passione il bel canto e la musica a generazioni di bambini. Dopo la prematura e dolorosa perdita del figlio, è entrata nella Fondazione Giacomo Ascoli, creata dal marito, dedicandosi all’aiuto dei bambini e degli adolescenti con patologie oncoematologiche, e delle loro famiglie.”

Esibizione del Gruppo Folkloristico Bosino, particolarmente lieto per la recente vittoria del ‘capogruppo’ Alessandro Cremona, proclamato Padre del Folklore dalla FITP (Federazione italiana Tradizioni popolari).

Dopo le prime portate, è stata la volta di uno dei momenti più attesi della serata, la proclamazione dei poeti, con la grande novità del 2024: non più solo i poeti dialettali bosini, ma anche i poeti in lingua italiana e addirittura in latino. Questo per ricordare degnamente Angelo Monti, amico della Famiglia Bosina, che tanto amava la poesia e spesso parlava in latino. Erano infatti presenti il fratello Luigi Monti e la nipote Chiara Crepaldi, nonché Emanuela Dyrmishi per la Pro Loco Varese.

Il segretario del premio, Marco Broggini, ha illustrato le novità e presentato i premiati, insieme al presidente della Giuria, Giuseppe Carcano. Naturalmente, con le tre sezioni, la partecipazione ha superato di gran lunga il numero di partecipanti rispetto agli anni precedenti. Si è partiti dal dialetto, con il terzo posto meritato da Paolo Pozzi con ‘Quarta dimensium’. Al secondo posto Carlo Piccinelli con ‘Varés’, mentre Poeta bosino è stato proclamato (e non è la prima volta) Antonio Borgato (che è anche il nostro Re Bosino) con ‘N’altar dì’. A lui il Pin Girometta d’argento, su bozzetto del compianto regiù Augusto Caravati.

Per quanto riguarda la sezione in italiano, terzo posto per Giuliano Mangano con ‘Rocca d’Orino’, secondo posto per Gabriella Lanaro con ‘Lividi’, vittoria per Alessandro Errico con ‘Perla saracena’ (assente perché impossibilitato ad arrivare da Lecce). Infine il latino, con la vittoria di Franca Garnila, autrice di ‘Gaudium amoris’.

Altri canti per il gruppo Folk e quindi il taglio della torta a forma di cuore, il brindisi e l’appuntamento al prossimo evento: il Carnevale bosino.


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