Il
ristorante ‘Vecchia Riva’ alla Schiranna ha ospitato la Festa dra Giöbia 2024
giovedì 25 gennaio. Tavoli pieni, cena di gala, il regiù della Famiglia Bosina Luca Broggini
particolarmente motivato e tanti momenti significativi, alla presenza fra gli
altri dell’ex regiura Cicita Sottocasa Barlocci, del governatore della Lombardia Attilio
Fontana, dell’assessore Rossella Dimaggio, di Giuseppe Redaelli per i ‘Monelli
della Motta’, del giornalista di Rete 55 Matteo Inzaghi. Questa tradizionale
festa varesina, una festa della donna ante litteram, ha visto anzitutto (e non
poteva essere diversamente) la premiazione della Donna dell’anno, e cioè di
Angela Ballerio Ascoli, che “…ha insegnato con grande passione il bel canto e la
musica a generazioni di bambini. Dopo la prematura e dolorosa perdita del
figlio, è entrata nella Fondazione Giacomo Ascoli, creata dal marito,
dedicandosi all’aiuto dei bambini e degli adolescenti con patologie
oncoematologiche, e delle loro famiglie.”
Esibizione
del Gruppo Folkloristico Bosino, particolarmente lieto per la recente vittoria
del ‘capogruppo’ Alessandro Cremona, proclamato Padre del Folklore dalla FITP
(Federazione italiana Tradizioni popolari).
Dopo
le prime portate, è stata la volta di uno dei momenti più attesi della serata,
la proclamazione dei poeti, con la grande novità del 2024: non più solo i poeti
dialettali bosini, ma anche i poeti in lingua italiana e addirittura in
latino. Questo per ricordare degnamente Angelo Monti, amico della Famiglia
Bosina, che tanto amava la poesia e spesso parlava in latino. Erano infatti
presenti il fratello Luigi Monti e la nipote Chiara Crepaldi, nonché Emanuela
Dyrmishi per la Pro Loco Varese.
Il
segretario del premio, Marco Broggini, ha illustrato le novità e presentato i
premiati, insieme al presidente della Giuria, Giuseppe Carcano. Naturalmente,
con le tre sezioni, la partecipazione ha superato di gran lunga il numero di
partecipanti rispetto agli anni precedenti. Si è partiti dal dialetto, con il
terzo posto meritato da Paolo Pozzi con ‘Quarta dimensium’. Al secondo posto
Carlo Piccinelli con ‘Varés’, mentre Poeta bosino è stato proclamato (e non è
la prima volta) Antonio Borgato (che è anche il nostro Re Bosino) con ‘N’altar
dì’. A lui il Pin Girometta d’argento, su bozzetto del compianto regiù Augusto
Caravati.
Per
quanto riguarda la sezione in italiano, terzo posto per Giuliano Mangano con
‘Rocca d’Orino’, secondo posto per Gabriella Lanaro con ‘Lividi’, vittoria per
Alessandro Errico con ‘Perla saracena’ (assente perché impossibilitato ad
arrivare da Lecce). Infine il latino, con la vittoria di Franca Garnila,
autrice di ‘Gaudium amoris’.
Altri
canti per il gruppo Folk e quindi il taglio della torta a forma di cuore, il
brindisi e l’appuntamento al prossimo evento: il Carnevale bosino.
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