Incontro rivitalizzante quello di ieri pomeriggio in Sala Morselli alla Civica Biblioteca di Varese, perché non può non dare vita e speranza per il futuro dialogare con Stella Bolaffi Benuzzi, che ha presentato il suo ultimo libro, la raccolta di racconti 'Il Penny Black e altri racconti marinareschi' (Belforte edizioni). Perché la scrittrice è del '34, e i conti son presto fatti: 90 anni e non sentirli, a parte un po' di mal di schiena. Mente lucidissima, un mazzo di fiori regalati da una sua lettrice e questa nuovo libro, il sesto o settimo della serie, la scrittura come scoperta dell'età avanzata, perché Stella Bolaffi Benuzzi è stata psicologa e psicoanalista, molto impegnata nel sociale. Del resto il padre, Giulio Bolaffi, era un noto partigiano nonché il più affermato filatelista italiano. Torinese di nascita, varesina di adozione, terminata l'esperienza lavorativa (che l'ha portata fra gli altri impegni all'ospedale neuropsichiatrico di Varese, al Tribunale dei Minori di Milano, all'Asilo Mariuccia di Milano), la Bolaffi ha trovato nella scrittura una dolce compagnìa e si è incamminata ben volentieri su questo nuovo sentiero: 'La balma delle streghe', 'La grotta della foca monaca', 'Ridammi Vita' (Premio Pannunzio) eccetera eccetera sino all'attuale raccolta di racconti, che l'autrice così riassume: "Volevo venir fuori dalla tristezza dei recenti avvenimenti mondiali e allora sono tornata agli anni Sessanta, ai miei trent'anni, quando con mio marito, i miei figli, i miei amici andavamo per mare con una barca a vela lunga dieci metri, senza alcun supporto tecnologico. E' un libro autobiografico, avventure reali, solo lievemente romanzate."
Hanno tenuto a battesimo la sua nuova opera Renata Ballerio e Paolo Paliaga.
Sulle onde della vita Stella Bolaffi Benuzzi ha saputo districarsi assai bene: è un esempio.
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