Nostalgia sferica, a tutto tondo, rotonda come la palla da basket, è quella che mi ha preso stamani, entrando al Palazzetto per la finale della Varese school Cup (sponsor la Pallacanestro Varese e Cimberio), torneo scolastico riservato agli alunni delle medie superiori. Ai miei tempi (anni 70-75) si chiamava Torneo Visigalli, forse in memoria di un giovane cestista morto prematuramente. Si giocava nella palestra dello scientifico-geometriragionieri, tribune affollate, gran baccano e spesso, in finale, Liceo Scientifico contro Geometri-ragionieri. Guarda caso, stamani erano le stesse squadre a confrontarsi, coach Bianchi (scientifico) e coach Pagani (geometriragionieri), nel lusso del Palazzetto, tribune cariche di giovanile entusiasmo, tifoserie organizzate (striscione biancorosso per lo scientifico, cartelli e gran baccano per gli altri). Non so come sia finita la partita, so che ho visto il primo quarto, c'era equilibrio, ragazzi molto bravi, ma soprattutto per me nostalgia e commozione. Nostalgia per quel tempo ormai lontano. Non ho mai avuto l'onore di giocare al Visigalli per il Classico, non ero all'altezza, solo una partita ma da panchinaro, entrai per pochi minuti, la grande emozione mi impedì di fare anche quel poco che avrei potuto fare. In quella squadra del 'Cairoli' spiccavano Mottini, Lepore e Segato. Mio fratello Guido giocò senz'altro, ai geometri, forse una finale o due...e forse anche mio fratello Marco, all'ITIS.
'Godi, fanciullo mio, stato soave, stagion lieta e cotesta...' ma so bene che i giovani non riescono a godere sino in fondo il piacere della loro età. Questa è la vita, incompletezza come un tiro da 3 che sembra entrato ma incredibilmente torna fuori e uno dice: 'Accidenti!'
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